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Contro il Bologna serve un cambio di marcia: -6 punti rispetto all'andata

Italiano cambierà ancora la formazione titolare, come ha sempre fatto. Ma per l'Europa la Fiorentina deve tornare a vincere

Altro giro, altra formazione. Che Vincenzo Italiano fosse uno abituato a cambiare si sapeva, e pazienza se all’inizio di questa stagione disse che con la Fiorentina sarebbe stato diverso.
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A conti fatti, non è stato così. Anzi. Il mister è rimasto fedele alla (sua) linea: in 32 partite ha mandato in campo 32 formazioni diverse, e si avvia alla trentatreesima. Studio dell’avversario, analisi del momento, meritocrazia, lavoro durante la settimana, voglia di tenere tutti sulla corda.

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Questi i parametri che stanno alla base di questo continuo turnover che, salvo sorprese, proseguirà anche domenica, contro il Bologna. Una partita da vincere a tutti i costi, se si vuole continuare ad inseguire l’Europa. Così scrive il Corriere Fiorentino.

CAMBIO DI MARCIA. «Non ci poniamo limiti, resto convinto che si possa replicare quanto fatto nel girone d’andata (32 punti, ndr ) e che anzi, giocando come stiamo facendo si possa addirittura far meglio», ha detto ieri Italiano.

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Al momento in realtà, la Fiorentina sta facendo peggio (con gli avversari affrontati anche all’andata ha ottenuto 6 punti in meno) e per questo contro il Bologna servirà un immediato cambio di marcia.


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