Con l'orgoglio contro la Lazio: Fiorentina chiamata a cancellare i fischi

I precedenti e la condizione dell’avversario devono motivare la squadra viola in crisi d’identità. C'è anche da cancellare la gara dell'andata

Bisogna essere in generale ottimisti per presentare una partita della Fiorentina quando gioca in trasferta contro la Lazio (qualcuno nasconda le statistiche). E siccome la squadra di Sarri ha la canna fumante dopo la recente valanga di gol segnati contro il Milan, quattro, peraltro senza Immobile che oggi torna teoricamente a disposizione, potremmo fermarci qui.

Ci si aspetta però sempre un colpo d’orgoglio da parte del gruppo viola. Scrive La Nazione. Capace di sprecare sottoporta come pochi altri e sinceramente rispettato da chi lo affronta. Sarri compreso. I complimenti sulle potenzialità sembrano sinceri.

A meno che non venga rappresentata una grandissima finzione preventiva da parte degli allenatori che affrontano la squadra viola. Aggiungiamo che all’andata (0-4 al Franchi) la Fiorentina stabilì un record particolare, con 25 tiri verso la porta di Provedel, peraltro centrata solo in 3 occasioni.

Il festival dell’imprecisione. Ovviamente Italiano si augura che tutto questo sia servito per imparare a tirare un poco meglio. Anche se le statistiche generali certificano ancora gli imbarazzi viola. Che hanno poco più del 7 per cento di realizzazioni sul totale dei tentativi.

La Lazio, tanto per capirsi, sfiora il 18 per cento.

Questi sono i numeri e nel frattempo la Fiorentina in classifica si è ritrovata più vicina alla zona Europa grazie alla penalizzazione della Juve

Opportunità in più. Ma anche le pressioni sono aumentate e Italiano sa benissimo che il momento è delicato. Fischi dei tifosi contro la squadra, malumore per la prima volta declinato in modo chiaro anche contro la proprietà. Insomma un mix poco gradevole che dovrebbe spingere chi va in campo a trovare le soluzioni dentro se stesso.

Di solito funziona così.