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Commisso vuole farsi il regalo: battere la Juve e riavvicinare la Champions

Il presidente della Fiorentina dopo la gara con i bianconeri tornerà negli Stati Uniti e vuole farsi un regalo prima di ripartire

Di viaggi transoceanici tra Saddle River, nel New Jersey, e Firenze Rocco Commisso nel corso di questi quattro anni ne ha fatti ormai a decine. Ma nulla come un successo contro la Juventus, a due giorni dalla ripartenza per gli Stati Uniti, renderebbe il suo ritorno a casa tanto speciale.

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Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. L’allenamento a porte aperte di mercoledì al Viola Park è stata un’iniezione di fiducia, oltre che per la Fiorentina, anche per mister Mediacom. Che dopo i due passi falsi con Empoli e Lazio sogna di lasciare l’Italia con la sua squadra di nuovo a pochi passi dalla zona Champions e con tre punti in tasca contro la rivale di sempre.

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Una sorta di regalo anticipato in vista di quello che, tra poche settimane, sarà il suo 74° compleanno (Commisso è nato il 25 novembre), il quarto da quando ha rilevato il club viola dai Della Valle.

MAI DAL VIVO

Nonostante infatti, sotto la sua gestione, la Fiorentina abbia battuto la Vecchia Signora due volte (la prima 3-0 a Torino con Prandelli in panchina nel dicembre 2020, la seconda all’ultima giornata del campionato 2021/22 con Italiano), Commisso non è mai riuscito a godersi dal vivo un trionfo al cospetto della squadra che per qualche anno ha tifato quando era bambino.

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Prima della sua definitiva conversione alla fede viola nel 2019. Quale migliore occasione, dunque, per cancellare in una notte due prestazioni poco felici in campionato della sua squadra e riannodare il filo della rincorsa verso le zone alte della classifica?

IN GRANDE

Al momento però, a quella competizione che a Firenze manca dal 2010, Commisso non vuol proprio pensare: «Ho mantenuto tutte le promesse che ho fatto. Non ho mai detto però che dall’oggi al domani saremmo andati in Champions. Ho spiegato che avrei fatto investimenti per portare la Fiorentina in posizioni più alte di classifica e che lascerò qualcosa in eredità, come il Viola Park» ha spiegato patron nel corso di uno speciale trasmesso da Dazn.

«Io sono una persona abituata a sognare in grande. L’abbiamo fatto anche l'anno passato con due finali. Credevo che ne avremmo vinta almeno una e per me è stata una delusione. Ma continuo a sognare: quest'anno stiamo facendo molto bene, per cui pensiamo un giorno alla volta» il monito di Commisso che nel frattempo, dopodomani, è pronto a gustarsi una serata destinata a entrare negli annali.


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