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Commisso, è il momento più delicato. Dal mercato servirebbero rinforzi veri

Timidi segnali di contestazione: le aspettative altissime e la delusione. Sta per finire, dopo 4 anni, il concetto di "dare tempo" alla nuova proprietà

E’ il periodo più delicato per la proprietà americana. Più ancora di quando la Fiorentina ha lottato per non retrocedere? Sì, almeno due motivi e non solo per i primi, ancora timidi segnali di contestazione: in primis, le aspettative dopo la scorsa stagione erano altissime, e la delusione diffusa è stata conseguente; poi, dopo 4 anni dall'acquisto della Fiorentina da parte di Commisso,è agli sgoccioli il periodo dell’«aspettiamo, poi si vedrà».

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Così scrive La Nazione. RINFORZI VERI. A parte Brekalo (il cui arrivo sembrerebbe funzionale per il futuro e più difficilmente per l’immediato, considerato che non gioca da ottobre) servirà un giocatore che segna. I 30 milioni spesi a suo tempo per Cabral e Ikoné hanno fruttato pochissimo e lo stesso è successo fino ad oggi con Jovic, rimasto irrisolto pur mostrando potenzialità indiscutibili.

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Ci vorrebbe uno che la butti dentro.


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