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Col Puskas vetrina con possibile esordio per molti. Ma è già gara da non fallire

Col Puskas potrebbero fare l’esordio in maglia viola diversi neo acquisti. Ma sarà già un impegno da non fallire per la Fiorentina

Da De Gea tra i pali a Richardson in mezzo al campo, quella di giovedì col Puskas Academy potrebbe essere per molti la prima gara ufficiale con la maglia della Fiorentina. Sicuramente sarà la prima in Europa da allenatore per Raffaele Palladino, che a Parma ha inaugurato la sua avventura da tecnico viola con un pareggio che ha lasciato più ombre che luci.

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Non tanto per il risultato, quanto per alcune difficoltà di troppo evidenziate dalla sua Fiorentina che potranno svanire solamente col tempo. Superfluo ricordare come alcuni giocatori fossero in netto ritardo di condizione, che fosse la prima partita ufficiale, così come che alcuni reparti debbano essere completati col mercato.

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Tempo che, tuttavia, non sarà alleato del mister gigliato che già giovedì è chiamato ad affrontare la tipica gara in cui la Fiorentina ha tutto da perdere e poco da guadagnare. Il Puskas Academy, infatti, non è il Twente e neppure il Rapid Vienna.

Ha un valore di mercato dell’intera rosa che non arriva ai 10 milioni di euro (fonte transfermarkt), dato più basso di quello dell’RFS Riga che la Fiorentina sfidò nella fase a gironi di due stagioni fa (giusto per dare dei riferimenti) e 28 volte inferiore a quello della squadra viola.

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Ok la condizione fisica, con gli ungheresi che sono più avanti, ma il pronostico per giovedì è secco: 1 in schedina, con un divario netto nel risultato. Non ci sono grandi alternative. Giovedì, dunque, sarà una vetrina per molti giocatori che potrebbero trovare i primi minuti in maglia viola (per altri potrebbero essere gli ultimi), così come per Palladino che potrà respirare per la prima volta l’atmosfera europea da tecnico.

Ma allo stesso tempo non ci sono margini d’errore. Mancare l’entrata in Conference League sarebbe già un primo grave flop, non tanto per i mancati introiti visto che, nel migliore dei casi quindi in caso di vittoria del trofeo, entrerebbero 20 milioni di euro poco più, quanto per le ambizioni di un club che ha sempre tenuto particolarmente a far bene in Europa e perché si ridurrebbe di molto lo spazio a disposizione per una serie di calciatori che compongono una rosa allestita per giocare tre competizioni (o almeno, queste sono le idee).

Riassumendo: pressione. La Fiorentina non può sbagliare. Giovedì e nel ritorno in Ungheria. Nel mezzo ci sarà la sfida di campionato col Venezia, altro impegno in cui ci si attende il segno 1 in schedina.


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