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Classifica corta e margini per ritagliarsi soddisfazioni: Viola, serve continuità. Ora la Coppa: si riparte sognando Roma

In piena zona Europa, con vista Champions: sulla carta altre squadre più attrezzate, ma la Fiorentina può stare tra le big

Vittoria, tre gol, porta inviolata. Grandi sorrisi, qualche polemica per il dito a zittire di Sottil, ma in generale una Fiorentina finalmente tornata vincente e convincente. Partita dominata contro la Salernitana, con chiari demeriti dei campani ma anche con grande applicazione e determinazione dei viola.

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Sembrava di rivedere la prima Fiorentina di Italiano, oppure quella di certe fasi del girone di ritorno dello scorso anno. Tre punti in sicurezza, in scioltezza e classifica rigenerata. LA DIFFICOLTA' DELLE ALTRE. Già, perché la Fiorentina si ritrova di nuovo lì, ad un passo dal quarto/quinto posto occupato da Napoli e Roma e in piena zona Europa.

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Del resto è un campionato strano, particolare, dove a parte Inter e Juve in tante stanno faticando. Il Napoli ha cambiato allenatore e non ha le sicurezze di un anno fa, la Roma ha tante difficoltà dietro e un gioco che fa esprimere a fatica i suoi talenti offensivi, la Lazio è inciampata spesso con tanti scricchiolii interni, l'Atalanta alterna ottime prove a battute a vuoto, il Milan tra tante assenze e una mezza crisi d'identità ha poche certezze.

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Nessuno insomma, a parte le prime due, riesce a dare continuità tra le grandi. Anche se sulla carta sono superiori alla Fiorentina. C'è il Bologna come nuova outsider, ma pure la squadra di Thiago Motta ha qualche pecca. In Serie A, insomma, non è facile vincere per nessuno, e il risultato è un campionato molto livellato con continui rimescolamenti in classifica. C'è margine, quindi, per ritagliarsi un'annata ricca di soddisfazioni.

Già alla 14° giornata la Fiorentina ha eguagliato i 23 punti dello scorso (parecchio negativo) girone d'andata, ma l'impressione è che infilando una sorta di filotto e qualche risultato in continuità (com'era avvenuto tra settembre ed ottobre) i viola potrebbero fare decisamente un bel salto in avanti.

SCONTRO DIRETTO. La speranza è che il 3-0 sulla Salernitana abbia riportato convinzioni e certezze, anche per i gol di Beltran e Sottil che mancavano da tempo. Poi è chiaro che la gara di Roma di domenica prossima potrà dire tanto.

L'ennesimo esame di maturità sulla strada dei viola, che fin qui però ha spesso steccato quando c'era da fare il salto. Contro Mourinho non è mai facile, anche se la sua Roma ha diversi problemi nonostante la grande qualità davanti con Dybala e Lukaku.

Ma intanto il portoghese, con il suo 'pianto' polemico prima del Sassuolo, ha raggiunto il suo obiettivo: il pur 'bacchettato' Marcenaro, oltre ad aver espulso il neroverde Boloca (giusto), ha evitato di ammonire il diffidato Mancini (che pure meritava un giallo), così la Roma avrà a disposizione il difensore contro i viola.

PUNTANDO UN FILOTTO. Dopo la Roma per la Fiorentina ci saranno in campionato Verona (casa), Monza (fuori), Torino (casa) e Sassuolo (fuori) per chiudere il girone di andata. Gare tutte con le proprie insidie, ma dare continuità si può e si dovrebbe.

Importante sarà il contributo anche delle seconde linee, chiamate ad alzare il livello viste le tante gare di fila. Qualcuno ha già dato segnali più o meno importanti (vedi Maxime Lopez, in parte Mina, domenica anche Sottil), altri devono invece dare risposte, come Nzola, Barak, Brekalo, Ikoné oppure Mandragora.

C'è bisogno di tutti in un calendario che non prevede praticamente sosta. RIECCO LA COPPA. Nel mezzo, prima della gara-spareggio per il primato nel girone di Conference, a Bucarest contro il Ferencvaros, ecco la Coppa Italia.

Riparte la marcia sognando Roma per la Fiorentina, sei mesi dopo la finale persa contro l'Inter. Al Franchi mercoledì arriva il Parma, capolista di Serie B che spesso ha fatto vedere un gran calcio in cadetteria. La squadra di Pecchia ha già eliminato in trasferta Bari e Lecce,la vincente sfiderà a gennaio una tra Inter e Bologna.

Dalla stessa parte del tabellone Atalanta, Sassuolo, Milan e Cagliari. Insomma, sulla carta – a meno di risultati clamorosi – il percorso sembra un po' più complicato di un anno fa. Ma la Fiorentina vuole riprovarci, se lo sono detto tutti nello spogliatoio quel 24 maggio.

Mercoledì un primo appuntamento da non sbagliare.


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