×

Classe e giocate: Ikonè talento da assolvere, anche dopo l'errore contro l'Inter

Il francese deve ancora trovare il suo equilibrio in viola: poche presenze e nessun gol. Il commento di Stefano Cecchi

L'assolvo. Sì lo assolvo, anche se sabato sul volgere del vespro ho sacramentato per quella palla scagliata addosso ad Handanovic a impedire una vittoria clamorosa con l'Inter. Ma il momento è dell'impeto, poi arriva la riflessione.

Scrive Cecchi di Ikoné su La Nazione. E allora io per quel gol mancato assolvo Jonathan Ikoné, calciatore francese con l'Africa dentro, che Oltralpe chiamano "il gemello di Mbappé, visto che entrambi sono nati a distanza di poche settimane a Bondy,Francia del Nord, dove hanno iniziato, uno accanto all'altro, a tirare calci a una palla nella squadra cittadina allenata dal padre di Mbappé.

sponsored

Lo assolvo perché quel possibile gol se lo era costruito autarchicamente con una giocata da campione che solo lui in quel momento aveva nelle corde: strappo a lasciare sul posto Calhanoglu e a impedire la rimonta a Skriniar. Lo assolvo perché il tiro in porta non è stato spietato, ma Handanovic, un condominio in movimento, è stato bravissimo a chiudere ogni spazio all'ala viola.

sponsored

E nel calcio la bravura dell'avversario non può essere una variabile insignificabile. Lo assolvo poi perché la velocità, il talento, la classe sono doni naturali che nessuno può sottrarti, mentre il cinismo sotto porta, l'educazione al gol è roba sulla quale lavorarci sopra, che si apprende se c'è la volontà al sacrificio.

sponsored

Sì, lo assolvo Ikoné perché in quella giocata meravigliosa e inconclusa e c'è la traccia di cosa può essere questo calciatore per la Fiorentina, un'ala ciclonica che può far volare la squadra su vette calcistiche inesplorate da tempo.

Lo assolvo, insomma, perché Ikoné profuma di futuro buono e Firenze ne ha bruciati già troppi di calciatori bravi sull'altare dell'impazienza o sul patibolo dell'errore veniale.


Lascia un commento