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Cercasi chiave/i per risolvere i problemi

Il momento è critico per la Fiorentina di Raffaele Palladino. Ora serve ritrovarsi e ripartire, già da domenica

Nello sport come nella vita di tutti i giorni, dinanzi alle difficoltà si deve reagire. Altrimenti si rischia di sprofondare. Ognuno coi suoi tempi e metodi, facendosi influenzare/aiutare o meno da fattori esterni, quando ci si perde, si cade e si fa fatica a rialzarsi, è il momento di trovare la giusta ‘chiave’ per aprirsi le porte verso una risalita.

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Che questa Fiorentina stia vivendo il suo momento più critico in stagione è abbastanza evidente. Non tanto perché ha fatto 1 punto nelle ultime 5 partite (ci possono stare periodi in cui non si fa gol, si prendono pali, si scivola e gli altri segnano, si ha sfortuna), ma perché continua a dare la sensazione di poter perdere con chiunque, anche contro l’ultima in classifica.

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La stessa, tra l’altro, che trasmetteva la Fiorentina di inizio stagione, quella che col Puskas, col Parma o col Monza stesso all’andata era in balia di avversari anche molto inferiori. Poi, nell’intervallo con la Lazio, la chiave.

E la svolta. Il momento è molto simile. All’epoca c’erano mille alibi, dalla preparazione al mercato tardivo, dalla necessità di tempo ad un amalgama ancora da trovare. Adesso ce ne potrebbero essere altri, dall’epurazione di alcuni senatori all’assenza di Bove, passando per il calo fisico e mentale che molti ‘big’ stanno avendo (ci poteva stare, forse non tutti assieme e/o così).

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La chiave non sarà certo aver comprato Folorunsho, prendere Sanabria o Pablo Marì. Forse neppure Messi e Haaland basterebbero se presi e messi in questa Fiorentina. Spesso, nella vita e nello sport la chiave sta più nella mente.

La Fiorentina che ha fatto 8 vittorie di fila in Serie A è la stessa che ha meritato di fare 1 punto nelle ultime 5 gare. Ok, non c’è Bove ma, per quanto l’ex Roma stesse facendo una stagione da urlo, non è pensabile che il tracollo verticale che sta avendo questa squadra sia tutto solamente dovuto all’assenza di Bove.

Serve che questo gruppo ritrovi unione e coesione. E benzina. Laddove non si arriva con la testa si può provare di arrivare col corpo e viceversa. Questa Fiorentina, invece, sembra scarica in tutto, priva di energie fisiche e mentali.

Ma soprattutto non sembra un gruppo. C’è stato un periodo in cui ogni calciatore che Palladino inseriva funzionava, in cui ogni scelta o correttivo si rivelava azzeccato. Adesso sembra stia accadendo tutto il contrario. E il tutto nel frangente di un mese.

La classifica è tutto sommato ancora discreta. Ma va invertito il trend. Come? Trovando la chiave giusta. E questo non può farlo da solo Palladino, non può farlo da solo Pradé, Commisso, Ferrari o i singoli calciatori. Può avvenire solo se tutti saranno predisposti a farlo.

Domenica le risposte.


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