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CDS-Stadio – Fin qui prove di 3-4-2-1, ma c’è l’idea di passare al 3-5-1-1

Bene Pongracic, Fagioli, Sohm. Davanti è da rivedere il tridente della Fiorentina, possibile che Pioli passi al 3-5-1-1

Sono state due settimane inglesi molto proficue e produttive per la Fiorentina, che a Nottingham e Manchester (la prima amichevole a Leicester conta fino a un certo punto perché affrontata per un’ora con una formazione più che sperimentale e volàno per avvicinare le altre due) ha dimostrato come minimo di avere un’identità e una personalità precise, scrive il Corriere Dello Sport Stadio.

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SINGOLI. Per i singoli il riassunto è presto fatto: Pongracic leader difensivo, Fagioli regista e incursore insieme, Dodo scintillante, Sohm titolare e Ndour in netta crescita per diventarlo al cambio eventuale di modulo, Richardson versione trequartista, Kean con mirino puntato sulla Conference League anche senza gol.

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Siccome nei bilanci a maggior ragione parziali ci stanno le cose buone e quelle da migliorare, la Fiorentina con il tridente davanti è quella che affascina e provoca i sogni più belli tra i tifosi, ma anche quella più complicata da assemblare per ovvie ragioni.

Tradotto, Gudmundsson è ancora alla ricerca della posizione giusta in campo, Dzeko della forma idonea e l’aspetto fisico c’entra poco. MEDIANO IN PIÙ. Motivo per il quale, non l’unico ma uno dei più significativi, Pioli si è tenuto e si sta tenendo bella stretta una variante al 3-4-1-2, sempre provata in tutte le amichevoli disputate finora, comprese quelle italiane contro Grosseto e Carrarese, e sottolineata proprio in sede di consuntivo a fine gara a Old Trafford.

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La soluzione è stata essenzialmente una togliendo il secondo attaccante (Dzeko) e inserendo un altro trequartista (Richardson o Fazzini) al fianco di Gudmundsson per passare al 3-4-2-1, ma il riferimento preciso dell’allenatore viola è stato a un centrocampista e in questo caso a un centrocampista in più per svoltare sul 3-5-1-1: ovvero Sohm tra Fagioli e Ndour (o Mandragora appena pronto, oppure lo stesso Fazzini che ha gamba e corsa per giocare qualche metro dietro da interno) con uno tra Gudmundsson e Dzeko a supporto di Kean.


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