Calabrese su Repubblica: "Piccoli segnali da San Siro, può essere il punto di svolta"

La Fiorentina ce l'ha messa tutta per un'ora, attenta e accorta. Segnali incoraggianti per le prossime sfide, Pioli è l'unico che può salvare i viola dal baratro, secondo il quotidiano

Non è andata bene, un’altra sconfitta. Peccato perché la Fiorentina ce l’ha messa tutta. Certo, se non ci fosse stato De Gea sarebbe finita molto prima del gol di Calhanoglu, ma per un’ora la squadra viola ha retto il confronto.

Fino a lì la Fiorentina ha fatto la partita che doveva fare. Attenta, corta, senza ansia. Ha provato a chiudere gli spazi, si è difesa con ordine, è entrata decisa su ogni pallone. Così scrive Giuseppe Calabrese su La Repubblica.

SEGNALI. L’Inter non era un avversario facile, soprattutto per la qualità dei suoi giocatori eppure la squadra viola è riuscita, soprattutto nel primo tempo, a non perdersi mai di vista. Un piccolissimo passo avanti — non in classifica, purtroppo — un segnale incoraggiante in vista delle prossime sfide.

Contro Lecce e Genoa servono sei punti, non si discute. E serve una vittoria pure in Conference altrimenti alla sosta ci sarà molto su cui riflettere. Insomma, se guardiamo più in là del solo risultato la gara contro l’Inter potrebbe anche essere il punto di svolta della stagione viola.

La Fiorentina vista ieri sera ha dimostrato comunque di avere la forza per tirarsi fuori da una stagione complicata. SALVARSI. Adesso non pensiamo alla classifica, sarebbe da masochisti. In questo momento alla squadra di Pioli serve un po’ di autostima e di concretezza, e al tecnico un po’ di tranquillità.

Lasciamo perdere le voci di esonero, non è nei piani di Commisso. Pioli è l’unico che può salvarci dal baratro.