×

Cabral: gol per Fiorentina e Nazionale. Pronto a farsi Re anche in Serie A

L'attaccante brasiliano si è presentato in conferenza stampa. Ora l'attacco viola poggia sulle sue spalle

L’occasione più grande per tutto. Per spiccare il volo in uno dei cinque principali campionati europei. Per prendersi stabilmente un posto con la Seleçao, magari già dal prossimo Mondiale in Qatar. E, soprattutto, per continuare a segnare gol a grappoli come dimostrato in Svizzera, dove solo in questa stagione, in 31 partite, Arthur Cabral ha timbrato 27 volte.

sponsored

Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Il gigante brasiliano è pronto a farsi Re anche in Serie A. «Mi sono preparato tutta la vita per indossare una maglia ed un numero così importante, il 9, dall’alto valore simbolico. Io ci sono.

Ho grande rispetto per quanto fatto da Vlahovic, uno che ha grandi numeri, ma io arrivo per cercare il mio spazio e adattarmi in un nuovo contesto. Voglio scrivere il mio nome nella storia del campionato italiano e di questo club come hanno fatto altri miei connazionali prima.

sponsored

Dire di sì è stato facile: ho la possibilità di rappresentare una squadra importante». Su Instagram, poi in serata, ha aggiunto: «Realizzo un altro sogno. Che questo sia l’inizio di una nuova storia e che possa essere felice.

Forza Viola».

sponsored

NESSUN DUBBIO

Il peso di dover sostituire il capocannoniere della Serie A, quel Vlahovic passato all’eterna rivale, non lo schiaccia: semmai è uno stimolo. Lo è stato fin dall’inizio. «Quando ho saputo che la Fiorentina era sulle mie tracce sono stato contento e non ho avuto dubbi: posso misurarmi con un campionato competitivo, muovermi in un contesto con un progetto importante e in più posso provare a raggiungere la maglia del Brasile.

Sono certo che la Fiorentina potrà essere un alleato importantissimo. Alle porte c’è pure il Mondiale in Qatar ed è per questo che ho preso questa decisione. Il Barcellona? Sì, in passato c’era stato qualcosa». Quello che conta, però, è solo il presente.

Ecco perché, anche nelle ultime settimane, in Svizzera, mentre i dirigenti viola trattavano il suo acquisto (16 milioni, bonus inclusi), ha continuato a lavorare senza sosta per farsi trovare pronto dal nuovo allenatore: «Questo è un passo molto importante nella mia carriera.

Italiano? E’ un allenatore di ottimo livello, chiede molta intensità in campo e se necessario io sono pronto a giocare, a dare il mio contributo».

ONDA BRASILIANA

Ricomincia da Firenze Cabral. Nel segno di Ronaldo il fenomeno, che proprio in questa città sancì la sua intesa per il trasferimento all’Inter. Si è sempre ispirato a lui, fin da piccolo. Ora proverà a ricalcarne le orme. Ha raccolto il guanto di sfida con entusiasmo: sa benissimo di avere addosso gli occhi di tutti, ma non ha timori reverenziali.

«Sono davanti ad una grande sfida. Sto imparando a conoscere le caratteristiche di chi condivide lo spogliatoio con me, degli avversari e dello stesso campionato italiano. Ogni allenamento che passa sono convinto di poter migliorare sempre di più».

FISICO PER LA SQUADRA

Firenze, insomma, deve solo imparare a conoscerlo: «Sono un attaccante forte fisicamente. Mi piace muovermi all’interno dell’area di rigore. La mia caratteristica principale è quella della finalizzazione. Ma al tempo stesso partecipo molto al gioco per far segnare anche i miei compagni.

Ciò che conta è la squadra». Racconta dell’accoglienza ricevuta nello spogliatoio. E pure delle parole di stima che il patron Commisso gli ha riservato privatamente, ma non si sofferma sui numeri: «Non ho mai pensato a quanti gol voler segnare: conta solo aiutare la squadra, che sia con una rete o con un assist viene dopo».

Ha solo voglia di cominciare Cabral. Di scrivere le prime parole di questa nuova, intrigante avventura lunga fino al 2026. Il count down è iniziato davvero.


Lascia un commento