Bove: "Spero di tornare a giocare entro un anno, ma intanto vivo il presente"

L’ex centrocampista della Fiorentina racconta a GQ il suo momento difficile e il legame con Flavio Cobolli, fonte di ispirazione e motivazione reciproca

In una lunga intervista a GQ insieme all'amico e tennista Flavio Cobolli, l'ex centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove ha parlato del suo futuro: “Io fra un anno spero di essere tornato a giocare, però vediamo. Devo essere sincero, in questo momento sono contento di come sto e penso al presente, però sto lavorando per tornare a giocare”.

Edoardo ha poi raccontato come ha affrontato l'ultimo, difficile, anno anche grazie all'amico: “A me Flavio è servito come il pane quest’anno. I successi che ha avuto per me sono stati aria pura. Più andava avanti nei tornei e più io potevo guardare le sue partite. Sono riuscito a seguirlo di più ai tornei, per me è stato liberatorio. La più grande qualità sportiva di Flavio è che è un vincente, è un competitivo, per me è fonte di ispirazione perché mi aiuta anche a risolvere i miei problemi”. 

Flavio ascolta, poi esterna un pensiero che non presenta alcuna traccia di retorica: “Quello che è successo in questi mesi per me è stato significativo. Adesso è come se giocassi anche per lui. Quando penso a lui io riesco a rendere meglio in campo”. Edoardo annuisce: “La cosa bella è che funziona anche per me allo stesso modo, in un certo senso. Cioè per me vedere lui competere a quei livelli, riuscire a fare delle cose che sono davvero difficili e sono da dieci persone al mondo – perché secondo me ci può stare benissimo lì e lo farà – mi dà energia e in questo periodo mi ha trascinato”.