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Bertoni: “Italiano il vero valore aggiunto della Fiorentina. Col Napoli in ballo il destino”

Il doppio ex di Fiorentina e NapolI Daniel Bertoni: “Italiano il vero valore aggiunto della squadra viola. Domenica può essere decisiva per il destino di entrambe"

Quella di domenica tra Napoli e Fiorentina è la ‘sua’ sfida. Daniel Bertoni parla così alla Gazzetta Dello Sport della partita del ‘Maradona’: “Non mi sorprende che la Fiorentina stia andando così bene perché i risultati sono figli del progetto e di un gioco offensivo: adesso deve arrivare in Europa perché è un traguardo meritato dopo tanta, troppa attesa.

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Vorrei che col tempo, però, non ci si accontentasse più: Firenze merita di stare in vetta alla classifica”. NAPOLI-FIORENTINA. “Sono i miei due amori italiani, ho il cuore diviso e non potrei tifare per nessuno. Il sogno del Napoli è sempre più reale: Spalletti ha una squadra equilibrata e può farcela.

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Sarebbe bellissimo vincesse questo scudetto, a prescindere dalla partita di domenica. Ma la Fiorentina, però, ha la mentalità dei grandi, ha un pizzico di follia e si diverte ad osare: andrà al San Paolo per attaccare, ma ha pure gli uomini adatti per il contropiede.

Questa partita può cambiare il destino di entrambe”. COME SIMEONE. “Italiano è il vero valore aggiunto di questa Fiorentina. Sta marchiando a fuoco la squadra con il suo stile: il suo 4-3-3 coraggioso è esaltante perché porta in area tanti giocatori.

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Gli piace di più attaccare che difendere e proprio questo sta raccogliendo grandi risultati. E poi guardate come carica la squadra, come si muove in panchina: ricorda Simeone per la capacità di connettersi coi giocatori. E i tifosi lo amano”ARGENTINI.

Nico Gonzalez si è inserito benissimo: il nostro e il vostro calcio saranno sempre fratelli. È un creativo, si diverte con la palla, scatta rapido: gli manca solamente l’abitudine al gol. Ma la troverà perché sta migliorando, soprattutto nella tattica.

Martinez Quarta ha avuto qualche inconveniente, non ha capito come gestirsi dal punto di vista caratteriale: qualche cartellino di troppo non lo ha aiutato. Così è entrato Igor e gli ha tolto il posto. Penso che lo riprenderà perché è molto molto forte.

Li vedo entrambi al Mondiale con l’Albiceleste, anche se nei loro ruoli c’è molta concorrenza”.


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