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Baiano: "Con Piatek al posto di Vlahovic la Fiorentina è tornata indietro di sei mesi"

L'ex attaccante viola ha parlato del pareggio della squadra di Italiano contro l'Hellas Verona

Ciccio Baiano ha parlato a Lady Radio: "Bisogna sempre capire da dove si parte. La Fiorentina è partita molto in basso perché negli ultimi anni è stata una catastrofe. Ora sta ricostruendo qualcosa che può essere importante ma a gennaio ha perso un giocatore determinante che da solo aveva fatto il 50% dei gol della squadra.

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Piatek sta facendo gol ma è un dato di fatto aver perso il capocannoniere del campionato a gennaio". SU VLAHOVIC: "So che la Juve era arrivata da un bel po'. E quando poi il giocatore ti dice via adesso o a scadenza a quel punto la Fiorentina non poteva fare altrimenti.

Sennò ci avrebbe rimesso troppi soldi. Sarebbe stato un rischio troppo grosso per la società non fare quella cessione. Da tifoso mi auguravo di vedere Vlahovic per cinque o sei anni". SU ITALIANO: "Come tutti gli allenatori è molto ambizioso.

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E quando fa bene vuole alzare l'asticella. E se la società non gli sta dietro poi è chiaro che l'allenatore prende altre strade. Com'è successo a Napoli con Sarri". SU PIATEK AL POSTO DI VLAHOVIC: "Devi ripartire da zero con il nuovo attaccante.

Infatti quando Piatek viene a giocare più indietro sembra di rivedere il primo Vlahovic. A inizio stagione anche Dusan non teneva un pallone. Poi dopo sei mesi di lavoro era calato perfettamente nella squadra. Piatek ha sempre saputo fare gol ma adesso siamo tornati indietro di sei mesi".

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SULL'EUROPA: "Le partite te le fanno vincere i giocatori. L'Atalanta deve fare i conti con tante assenze importanti in attacco. Hanno perso Zapata, non hanno Ilicic e neanche il miglior Muriel. Quindi adesso non fanno più paura come l'anno scorso ma sono andati in difficoltà.

Io comunque metto l'Atalanta davanti alla Fiorentina. La Lazio invece la metto insieme ai viola. Lazio e Roma però hanno due centravanti molto forti. Con Vlahovic la Fiorentina se la poteva giocare. Senza invece i viola sono molto indietro".

SU CASTROVILLI E MALEH: "A me piacciono tantissimo. Maleh non è un titolare ma è un ragazzo che quando gioca fa sempre il suo. E lo fa anche molto bene. Sono scettico invece su Castrovilli. E' arrivato a Firenze nell'anonimato e ha fatto un campionato strepitoso e si è fatto conoscere.

Da lì in poi ha avuto un tracollo. Da lui mi aspetto molto di più perché per me è un grande giocatore".


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