Arthur vuole tornare King: per la Fiorentina e per il Brasile, servono i gol

La Nazione dedica ampio spazio stamani all'attaccante brasiliano, raccontato anche un po' fuori dal campo, dove è poco social

Ha lasciato il Basilea dopo aver ricevuto il premio come miglior attaccante svizzero, 26 reti nel 2021. Dopo l’esperienza non positiva al Palmeiras (5 gare e un gol), alla sua prima avventura in terra elvetica Cabral si è ripreso con gli interessi, diventando Re Artù.

Il pallone è sempre stata la sua passione, trasmessa da papà Helio, assistente allenatore della Campinense, club di Serie D brasiliana. Helio Liam è il nome del figlioletto, che dopo il suo trasferimento a Firenze ha festeggiato il compleanno con una torta colorata di viola.

E’ cresciuto col il mito di Ronaldo il “fenomeno” e, finalmente, nel dicembre 2018, ha avuto il piacere di incontrarlo. Ha documentato tutto sul suo account Instagram - benché non sia troppo social - raccontando pure l’emozione provata nello star accanto «al miglior giocatore che abbia visto giocare».

Il Ct Tite lo ha convocato una volta con la Nazionale, ma non ha ancora debuttato: per ritornarci ha bisogno di gol italiani. Magari, così, potrà tornare ad esultare come Hulk, attaccante della Seleçao, mostrando i muscoli, come fatto nell’ultima gara di qualificazione alla Conference League, contro l’Hammersby, con 4 reti in due partite, conclude La Nazione.