Aquilani: "Quando facciamo bene le cose possiamo vincere con chiunque. Non siamo costruiti per vincere tutto"

Il tecnico della Primavera dopo la vittoria contro la Roma: "Abbiamo fatto molto bene, penso si possa fare ancora meglio"

Alberto Aquilani, allenatore della Fiorentina Primavera, ha parlato ai microfoni dei media presenti al Bozzi, tra i quali LaViola.it, della vittoria dei suoi ragazzi ai danni della capolista Roma. Queste le sue dichiarazioni: "La Roma è una squadra veramente forte, siamo contenti.

Non è un caso: abbiamo vinto contro una squadra che non aveva mai perso contro nessuno, dimostrando di avere giocatori molto forti, che probabilmente c'entrano poco con questo campionato. Però io avevo avvertito i ragazzi: siamo una squadra che se fa le cose per bene può vincere contro chiunque, se le cose le fa male può perdere contro chiunque.

Bisogna migliorare questo tipo di attenzione, ma se facciamo bene ci divertiamo anche". "Una delle migliori prove della mia gestione? Rispetto all'avversario è stata una partita fatta molto bene, penso si possa fare ancora meglio.

A volte c'è troppa fretta di cercare il gol: bisogna avere calma e pazienza, poi il gol viene automatico. Però va benissimo". "Romani? E' un ragazzo che si allena bene, del 2005, fa parte di questa squadra e già a giocato titolare, per me è un giocatore importante.

Oggi purtroppo abbiamo avuto l'infortunio di Lucchesi, che è abbastanza serio. Ci dispiace molto, soprattutto perché è un ragazzo che ha avuto già diversi infortuni. Molto probabilmente si deve operare, lo abbracciamo con tutto il cuore".

"Alti e bassi? Tra Under 18 e Under 19 abbiamo avuto venti casi di Covid. Vuoi o non vuoi, ti lascia qualche strascico: rimani a casa e non puoi allenarti, qualcuno come Distefano si deve proprio fermare perché ha avuto un problema al cuore.

Non è un alibi, però condiziona. Detto questo, a Genova secondo me abbiamo fatto una partita abbastanza buona: abbiamo calciato 17 volte in porta ma il risultato dice 4-1. E' stata una partita brutta perché l'abbiamo regalata in maniera gratuita, però fa parte della crescita.

Qui non si può sempre vincere, noi non siamo una squadra costruita per vincere tutto. Il mercato l'avete visto: ora è arrivato Seck, a giugno solo Egharevba, non è che è una squadra che ha due squadra. Abbiamo vinto tre coppe in un anno, difficile che possa dire qualcosa di sbagliato a loro.

Una battuta d'arresto ci può stare, oggi abbiamo vinto, dobbiamo andare a Ferrara cercando di vincere, poi nel calcio la palla è rotonda e può succedere qualsiasi cosa". "Alberto De Rossi? Ha trent'anni di esperienza, è lunga per raggiungere.

E' stato il mio primo allenatore quando sono arrivato alla Roma, abbiamo vinto un campionato giovanissimi insieme. E' stato un padre calcistico per tutta la mia crescita a Roma. E' molto bravo e le sue squadre lo dimostrano".

"Capasso? Oggi prova molto buona, mi auguro che lui non ascolti l'intervista. Deve continuare così, oggi ha dimostrato di essere un giocatore importante perché ha un'accelerazione che si vede raramente. Deve sfruttarla ancora di più.

Stiamo lavorando bene anche con lui, è un ragazzo che è arrivato in sordina, ci sta dando soddisfazioni ma non basta, Deve continuare, continuare, continuare".