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Aprile, il mese decisivo per restare aggrappati al sogno Europa: il calendario

Dall'Empoli alla Salernitana, passando per la semifinale di ritorno a Torino: tutti ci credono. L'Europa per il salto di qualità della Fiorentina

Domenica la Fiorentina inaugura il suo mese decisivo. Quello che potrà confermarle che il ritorno in Europa dopo 5 anni, dalla stagione 2016-17, non è un miraggio ma un traguardo possibile: Empoli e Venezia in casa, Napoli e Salernitana fuori, nel mezzo il recupero del match con l’Udinese rinviato a gennaio (la data è ancora da stabilire ma sarà sicuramente in aprile) e la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Juventus il 20 a Torino.

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Sei sfide-verità, sei esami che, se riuscirà a passarli nel migliore dei modi, consolideranno la squadra di Vincenzo Italiano tra le pretendenti alle prossime competizioni continentali. Così scrive Tuttosport.

MISIONE EUROPA.

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Nel clan viola ormai nessuno si nasconde più, all’Europa ci credono tutti, a iniziare dal tecnico che pur senza lanciarsi in proclami e nonostante la partenza a gennaio di Vlahovic (ferita che ancora sanguina...) si sta sempre più convincendo delle qualità del proprio gruppo a livello di gioco, mentalità, tenuta.

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Il pareggio carico di rimpianti ottenuto prima della sosta a San Siro contro l’Inter ha compattato ancor più l’ambiente e trasmesso ancora più fiducia e convinzione in vista dello sprint decisivo.

MERCATO. Vero, il calendario è tosto e Roma e Lazio, sulle quali la Fiorentina fa la corsa, sono rivali che non molleranno facilmente.

Ma è giusto crederci finché la matematica non dirà il contrario. Il futuro insomma è adesso per questa Fiorentina: tutti sanno che con l’Europa in tasca diventerebbe più semplice ad esempio convincere Milenkovic a rimanere e prolungare, trattare giocatori come Diogo Dalot e Agustin Alvarez, trattenere elementi che si stanno rivelando fondamentali, da Torreira (in prestito dall’Arsenal ha già manifestato la volontà di rimanere) a Igor in scadenza nel 2024, cresciuto così tanto da finire accostato a diverse big Juve compresa.

Insomma l’Europa per fare il salto.


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