Antognoni, domani il Leone d'Oro a Venezia: "Con la Fiorentina discorso chiuso, spero..."

Antognoni domani riceverà un premio molto prestigioso, però pensa ancora al calcio. Vorrebbe rientrare, magari con la Federazione

«L’ho saputo via mail, è stata una sorpresa. È bello sapere che quello che ho fatto venga ricordato anche a distanza di anni». Giancarlo Antognoni, idolo dei tifosi viola e simbolo della storia della Fiorentina, sarà premiato domani con il Leone d’Oro di Venezia «per meriti sportivi», a 40 anni esatti dal trionfo Mondiale in Spagna, riporta stamani Il Corriere Fiorentino.

Fuori dalla Fiorentina (non senza polemiche) dall’estate scorsa, Antognoni fatica a trattare l’argomento viola. Di certo c’è che vederlo nel Salone dei Cinquecento accanto a Batistuta, nella serata di gala dedicata al nuovo Franchi, non ha lasciato indifferente la città: «La Fiorentina?

Dico solo che non si costruisce il futuro senza il passato, dimenticarsi da dove veniamo crea sempre problemi». Adesso aspetta l’occasione per rientrare: «Il calcio è la mia vita e resta la mia priorità. Con la Fiorentina il discorso è chiuso, con la Federazione invece avevamo iniziato a parlare, ma poi tutto si è fermato in attesa di questi play off.

Loro avevano altre priorità, ed è giusto così. A tempo debito vedremo se sarà possibile tornare a collaborare: io ci spero ma non tiro la giacchetta a nessuno. Il nostro calcio ha bisogno di riforme e i settori giovanili devono restare prioritari».