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Aglietti: "Bravissimo Italiano, per come gioca la Fiorentina e per come tiene il gruppo"

L’ex tecnico e giocatore del Verona, compagno di squadra di Italiano: “Si vede il grande lavoro che sta facendo. Molto bravo anche nel gestire tutte le risorse che ha”

Parla così l’ex calciatore e tecnico del Verona Alfredo Aglietti a Radio Bruno: “Quando giocavamo assieme io e Italiano, lui era ancora un giovane, ma non si è mai tirato indietro quando c’era da dire la propria nello spogliatoio.

Fuori dal campo è una persona con cui è piacevole parlare di tutto, anche se a vederlo, ad esempio, davanti ai microfoni, sembra una persona di poche parole. E forse fa anche bene”. SCONFITTE. Reazioni di Italiano dopo le sconfitte?

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“Da calciatore si reagisce in maniera diversa. Da allenatore, ci si rimane peggio, si accusa di più. Poi c’è modo e modo di perdere una partita. L’altra sera la Fiorentina ha perso proprio male, capisco Italiano che ci resta male quando arriva un ko.

La differenza tra il campione e uno normale è quanto ci si tiene alle cose, anche se dovendo giocare 50 partite all’anno, non è che si può sempre vincere. Qualche ko lo devi mettere in preventivo”. TURNOVER. “Anche io, solitamente, penso sempre alla partita che si gioca oggi, non a quella che ci sarà tra qualche giorno.

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Però nel calcio di oggi ci sono una valanga di gare in più, ed è fondamentale gestire il gruppo, le forze e la testa di tutti. E’ giusto come sta facendo Italiano che fa ruotare molti elementi, perché altrimenti li perdi a livello mentale, e se ne hai bisogno poi fanno male.

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Non è un caso se la Fiorentina sta facendo un’annata importante a livello di risultati”. SAPONARA. “Saponara l’ho avuto anche io, è un ragazzo un po’ particolare ma veramente forte tecnicamente, che si è rilanciato molto soprattutto a livello mentale, così come Sottil, che ha qualità molto interessanti e penso siano due calciatori che stanno rendendo così anche e soprattutto grazie al lavoro di Italiano che li sta facendo crescere”.

VENUTI. “E’ stata un’autorete particolare quella con la Juventus. Mi ha fatto tanta tenerezza, per come si è disperato dopo quella deviazione, ma è stato proprio sfortunato. So quanto ci tiene alla maglia viola, ma deve voltar pagina e non pensarci più.

Non è stata ‘colpa sua’, ma quasi esclusivamente sfortuna. Chiaramente questi giorni saranno duri per lui, ma penso che potrà rifarsi”.


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