Cabral, tra il futsal e quei no che lo indussero a pensare di mollare. Ora sogna il Mondiale

Cabral, tra i primi calci al pallone nel futsal e i tanti no ricevuti ai provini che lo portarono a mollare. Che gol al Maradona! Ora sogna il Mondiale col Brasile.

Si sofferma sul percorso fatto da Arthur Cabral la Gazzetta dello Sport. L’attaccante della Fiorentina aveva cominciato con il futsal, a 5 anni, passando a giocare al calcio a undici solamente a 13 anni. Tanti i viaggi fatti dal brasiliano per sostenere provini, spesso con poca fortuna.

Dalla Fluminense al Vitoria di Bahia, fino all’Internacional e il Palmeiras. I tanti no ricevuti loavevanoanche portato a mollare, fin quando il Cearà, club di Serie B brasiliana, ha deciso di credere in lui. Qui è esploso, con gol a raffica e la promozione nel Brasilerao, passando poi al Palmeiras.

Quindi l’approdo in Europa col Basilea, con 65 gol segnati in tre anni. Il suo idolo è sempre stato Ronaldo il fenomeno, con quella convocazione in Nazionale che prese come uno scherzo. Il ct Tite lo chiamò per la prima volta al posto di Cunha, ma da allora non venne più convocato.

E adesso la Fiorentina, con progressi continui e la certezza che Cabral è ancora affamato di gol, sognando un pass per il Mondiale col suo Brasile.