42 punti in 25 gare: l'ultima volta fu 4° posto. Programmi e obiettivi: Sassuolo e poi Juve

La Fiorentina è la squadra che è cresciuta di più, stupendo tutti grazie al grande lavoro del gruppo di Italiano. C'è tempo per il suo futuro

Il gioco, la nuova mentalità, lo spirito di gruppo, il rilancio di chi era considerato un esubero, un lavoro di squadra in cui tutti, ma proprio tutti, si sentono coinvolti, vedi le 29 formazioni diverse schierate in altrettante gare e il fatto che nessun giocatore sia rimasto fisso in panchina, neppure il terzo portiere.

Se la Fiorentina di Vincenzo Italiano sta raccogliendo consensi e seminando entusiasmo è per questi motivi. Ma non solo, scrive Tuttosport. CRESCITA. Anche i numeri raccontano questo exploit: 17 punti in più dopo 25 giornate (in attesa di recuperare la partita con l'Udinese rinviata il 6 gennaio), 7 posizioni in più in classifica, 18 gol in più (da 26 a 44), più del doppio di vittorie conquistate (13 contro 6).

Numeri che certificano come quella viola sia la squadra con la maggior crescita rispetto al campionato scorso. FUTURO E TRAGUARDI. «Il nostro allenatore sta facendo davvero un grande lavoro» ha rimarcato il dg Barone dopo l'importante vittoria sull'Atalanta.

Ancora però è ritenuto prematuro, da entrambe le parti, parlare di futuro e questo per varie ragioni: per il contratto in essere che scade nel 2023 e una clausola che può far scattare il rinnovo di Italiano al 2024; perché il calcio insegna che più degli accordi scritti contano programmi, progetti e ambizioni condivise (ecco perché sarà determinante il ritorno in Italia del presidente Commisso); perché adesso nel clan viola, tecnico compreso, la priorità è continuare a crescere a livello di prestazioni e risultati.

Per arrivare dove? L'ultima volta in cui la Fiorentina raccolse 42 punti dopo 25 gare fu con Montella, 2012-2013 e 2014-2015, e in entrambi casi chiuse al 4° posto: oggi garantirebbe l'accesso in Champions... OSTACOLI. «L'asticella si sta alzando» ha ammesso domenica Italiano.

Ma più che parlare di obiettivi adesso conta abbattere gli ostacoli uno alla volta per spianarsi la strada verso la meta. E abbattere il prossimo - sabato in casa del Sassuolo che finora ha messo ko Milan, Juve e Inter - non sarà uno scherzo.

Per le grandi qualità della squadra di Dionisi (contro cui Italiano non ha mai vinto: una sconfitta e due pareggi); perché la Fiorentina tranne che a settembre a Udineha sempre subito gol fuori casa; perché mai come stavolta dovranno essere gestite al meglio le energie fisiche e mentali considerando che il 2 marzo ci sarà l'attesa semifinale d'andata di Coppa Italia contro l'ex Vlahovic .