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Zazzaroni: Il commento doveroso a una partita 'falsata'

Partita falsata da un regolamento imperfetto, scrive il giornalista nel suo editoriale. Sul piano tattico Palladino è stato perfetto

Commento una partita falsata da un regolamento imperfetto che, scrive il direttore del Corriere dello SportIvan Zazzaroni nel suo editoriale, mi auguro possa contemplare in futuro la necessaria correzione: situazioni simili si ripeteranno.

Trattandosi di una gara d’andata rinviata di mesi (caso Bove) e riprogrammata per esigenze di calendario a mercato invernale chiuso, è stata infatti autorizzata un’autentica stramberia. Altro che «Viola in emergenza», come l’ha definita Compagnoni - l’Inter e ovviamente la Fiorentina non hanno alcuna responsabilità.

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È vero che ci stiamo abituando a eccessi e follie, ma lo è altrettanto che non si può evitare di segnalare con insistenza incongruenze come questa: Palladino non ha potuto impiegare chi stava allenando a dicembre, ovvero Martinez Quarta (tornato in Argentina), Kayode (Brentford), Ikoné (Como), Kouame (Empoli) e Biraghi (Torino).

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E in più non gli è stato possibile ricorrere agli acquisti di gennaio: Fagioli, Zaniolo e Ndour, oltre a Pablo Marí e Folorunsho, che peraltro hanno già esordito in campionato. Ulteriore aspetto ridicolo: per una questione statistica, il sito della Lega Serie A presentava sulla panchina viola anche i giocatori ceduti e inutilizzabili.

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Mentre in realtà vi sedevano Terracciano, Martinelli, Moreno, Caprini, Colpani, Cataldi, Harder e Rubino. Sul piano tattico Palladino è stato perfetto, la sua prova migliore. Ranieri e Kean, 15 centri, sono stati strepitosi. Di livello notevole anche le prestazioni di Dodo, Comuzzo, Gosens, Parisi e Beltran.

L’Inter ha giocato al contrario: confusa e inconcludente, ha subìto l’intensità e l’energia di una Fiorentina rabbiosa.


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