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Tre punti che permettono ancora di sognare qualcosa di grande

Il gol e la dedica di Cataldi a Edoardo Bove in una giornata importante che consente ai viola di rimanere ancorati tra le prime posizioni

Cataldi inventa. Gioca alla grande, segna, messaggia 'via telecamera' con Bove e trascina la Fiorentina nella storia, sintetizza La Nazione. Ottava vittoria consecutiva in campionato, terzo posto in classifica che con una sfida da recuperare autorizza a sogni proibiti.

Champions, scudetto... Bello. Palladino, insomma, ha fatto ripartire la squadra viola. L'ha rimessa in carreggiata e lo ha fatto in una domenica non facile.

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La Fiorentina affronta il Cagliari in stile 'vecchia maniera'. Non nel modulo ma nei protagonisti.

La fase offensiva infatti, con la contemporanea assenza di Colpani e Kean (oltre a quella di Bove) gira attorno a un'asse di giocatori col marchio della scorsa stagione: Ikone, Beltran, Sottil e Kouame versione centravanti. Il Cagliari si mette in mostra con un possesso palla diretto da Viola e con Luperto molto attento a distribuire palloni partendo da lontano.

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Dodo è il primo a cercare di sbilanciare il match, ma non è preciso in almeno un paio di situazioni, bella invece la triangolazione Adli, Beltran, Cataldi con l'ex Lazio preciso nella conclusione per il vantaggio. I viola si svegliano.

Personalità e qualità fanno la differenza anche se il Cagliari non molla.

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Nella ripresa Palladino prova a ripartire con gli undici titolari sistemati al fischio d'inizio, mentre Nicolaconsegna le chiavi della sua squadra a Gaetano.

Dieci minuti ed ecco Colpani e Kean per Ikonè e Kouame. La Fiorentina dovrebbe diventare un'altra cosa ma il Cagliari concede pochissimo e la partita rimane contratta. Va poi in scena la prevista staffetta Sottil-Gud. Moise appare in giornata no e nonostante i big in campo la Fiorentina soffre la manovra del Cagliari.

Luvumbo, Gaetano e Pavoletti hanno... strane idee. Puntano al risultato, al pari. Costruiscono tanto, ma la finalizzazione non c'è. Meglio così.


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