Tifo-squadra: toni duri ma sostegno, almeno fino al ritorno col Braga. Risposte affidate al campo

Ieri incontro tifo organizzato-Fiorentina: toni duri ma sostegno alla squadra, almeno fino al ritorno col Braga. Risposte affidate al campo

Si sofferma sull’incontro avuto ieri tra tifo e squadra al centro sportivo il Corriere Dello Sport. Ci ha pensato la Curva Fiesole a dare un’ennesima scossa alla Fiorentina, a poche ore dalla gara con la Juventus. Incontrando direttamente giocatori e staff tecnico nei pressi del centro sportivo (erano presenti, come da protocollo, i due Supporter Liaison Officer del club) al termine della seduta mattutina di rifinitura e chiarendo, innanzitutto, quelli che erano stati i fischi e i cori seguiti alla sconfitta di domenica in campionato contro il Bologna, che avevano portato allo sfogo prima di Italiano e poi di Commisso.

TONI DURI, MA SOSTEGNO. I toni usati dai tifosi, circa una trentina, durante il faccia a faccia durato venti minuti sono stati duri e fermi. E nessuno tra i giocatori, prima che i capi ultras avessero terminato il proprio discorso, si è permesso di prendere la parola.

Anche perché, oltre alle classiche frasi di esortazione in vista della sfida di oggi pomeriggio, si è percepito in modo chiaro anche un monito: a partire da oggi da parte della curva ci sarà un appoggio assoluto e incondizionato fino alla doppia sfida contro lo Sporting Braga in Conference League (tra quattro giorni, in Portogallo, saranno oltre duemila i fiorentini presenti) poi però sarà tempo di tirare le prime somme.

Anche perché in mezzo, oltre alla Juventus, ci sarà pure il delicato derby interno con l’Empoli, che ha assunto ormai tutti i contorni di uno scontro diretto in ottica settimo posto. RISPOSTE. La promessa di impegno da parte di Biraghi (il primo in squadra a parlare) e dei suoi compagni non è mancata.

Così come la volontà di rispettare la maglia in una partita dove la curva, per scelta, non sarà presente. Il confronto è poi terminato con un applauso di incoraggiamento: la parola, adesso, passa al campo.