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Super Sportiello ferma la Fiorentina. Rimpianto viola. Ora l'Europa tramite le coppe

L'ex portiere viola impedisce a Gonzalez e compagni di accorciare sull'Atalanta. Secondo La Gazzetta pari alla fine giusto

L’uomo che non doveva esserci consente all’Atalanta di mantenere il +7 sulla Fiorentina di rincorsa. Al tramonto della sfida Sportiello, per l’occasione preferito dal Gasp a Musso, strappa dall’angolino la zuccata di Bonaventura e alla Fiorentina la possibilità di rientrare nella corsa all’Europa anche in campionato.

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Fiorentina che, per la verità, all’ultimo respiro viene graziata da Boga. Così, almeno per le occasioni del finale, il pareggio sembra il risultato più giusto anche se la Viola ha giocato di più, ci ha provato di più, ha sbagliato di più.

E sul’-1-1 ha preso pure un palo con Biraghi, messo dentro apposta da Italiano per tirare una punizione dal limite. Così scrive La Gazzetta dello Sport. RIMPIANTO. Un passetto importante per la Dea in questo periodo di vacche magre, un po’ di rimpianto per la Viola che comunque arriva a 14 risultati positivi di fila.

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Ancora Cabral (10 reti nel 2023 in tutte le competizioni) in gol su un rigore contestatissimo dopo un Var infinito per un mani di Toloi, che ha pareggiato il gol di Maehle. PRIMA FASE. Quando si affrontano queste due squadre, di sicuro non ci si annoia.

Che la Viola fosse più in palla lo si sapeva, ma è stata l’Atalanta a partire meglio grazie a una migliore disposizione a centrocampo. In quella zona la banda Italiano soffriva fin troppo la mancanza di Amrabat. Castrovilli, scelto a suo posto, non riusciva a far girare la squadra e aveva il vizietto di “scappare” troppo.

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Quarta, impegnato a oscurare Hojlund, non poteva agire da regista aggiunto come in altre occasioni. Nonostante questo dopo una decina di minuti la Fiorentina ha preso in mano la gara, con Nico che rientrava in mezzo per far gioco e un Dodo scatenato al quale mancava solo la lucidità nell’ultimo passaggio.

La Fiorentina ci ha provato con Gonzalez (un tiro a giro parato, e due chance sfumate a due passi) mentre l’Atalanta, che stava molto bassa, si è solo protetta ma ha trovato il gol di Maehle in incursione dopo un passaggio sbagliato di Dodo.

E’ stato l’unico tiro in porta della Dea in tutta la sfida. AL VAR. Un gol che sapeva di beffa. L’episodio del rigore è arrivato all’alba della ripresa e Guida ci ha messo un sacco per andare al Var e concederlo perché le immagini non erano chiarissime.

Gli episodi del finale potevano cambiare le sorti di gara e ambizioni. La Viola invece si deve “accontentare” delle coppe per inseguire l’Europa.


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