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Quanti errori dal dischetto in Serie A: anche Jovic pagò dazio. E Vicario è un fenomeno a pararli

Segnare un penalty è sempre più difficile, anche in Italia. Segnato solo il 77,27% dei rigori. Jovic sbagliò con la Juve, l'ex obiettivo viola ne ha parati 3 su 5 quest'anno

Gli ultimi a finire nella lista sono stati Luis Alberto contro la Salernitana e Abdelhamid Sabiri contro il Bologna: colpevoli di aver sbagliato un rigore. Sono in nutrita compagnia. Il tiro dagli undici metri è sempre meno gol assicurato.

Dopo 23 giornate di campionato, in Serie A è stato segnato soltanto il 77,27% dei penalty assegnati, 51 su 66, e la quota non è mai stata così bassa negli ultimi cinque anni. Non siamo soli, anzi: nei Top-5 campionati d’Europa, soltanto la Ligue 1 è più precisa, ma di pochissimo (77,3%, 75 su 97) rispetto all’Italia.

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La Liga scende addirittura sotto il 70%, la Bundesliga galleggia appena sopra e la PremierLeague non arriva al 77%. È persino tanto rispetto alle statistiche quasi incredibile dell’ultimo Mondiale in Qatar: tra rigori “normali” e serie finali nella fase a eliminazione diretta, sono stati ben 21 i penalty sbagliati sui 63 assegnati.

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Uno su tre non diventa un gol. Così scrive La Gazzetta dello Sport. STUDIO. Altro che lotteria. I rigori sono una situazione di gioco sempre più studiata e approfondita, anche per la sua natura “statica”, inusuale nel calcio, quindi analizzabile sotto ogni punto di vista.

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E questo fanno i portieri con l’aiuto di staff sempre più nutriti e preparati. I portieri arrivano al confronto diretto con una mole di informazioni dettagliate sul tiratore: traiettorie preferite, angoli, scelte al tiro. Anche il nostro campionato ha i suoi specialisti.

Il fenomeno è Guglielmo Vicario, che da quando è arrivato in Serie A ha parato più rigori di quanti ne abbia fatti passare: 8 fermati, 7 gol. Impressionante. In questa stagione siamo a 3 parati su 5 (Pellegrini, Koopmeiners e Verde).

In Europa nessuno ne ha parati così tanti, in Italia però sì: Luigi Sepe intercettando Luis Alberto lo ha raggiunto a quota 3 (e Ochoa aggiunge il quarto per la Salernitana, la squadra che ne ha dovuti affrontare di più). Siamo lontani dai 32 di Samir Handanovic, primatista nella storia della Serie A, ma la strada è quella giusta.

RIGORISTI. E i rigoristi? Qui è il contrario. Sembra non ci siano più gli specialisti di una volta. Pazzini era quasi infallibile: un solo rigore sbagliato su 25 in A, ma l’ultimo fallito in carriera contro chi? Vicario, in Serie B...

Tornando all’oggi, soltanto Ademola Lookman e Marko Arnautovic hanno segnato 3 gol su 3 dagli 11 metri. Ne hanno battuti 3 anche Pellegrini, Berardi e Politano ma tutti e tre non ne hanno trasformato uno. In realtà c’è chi è andato sul dischetto addirittura in quattro occasioni: è l’atalantino di Koopmeiners, che però ne ha falliti la metà.

Poi Immobile, Luis Alberto, Sabiri, Bonucci, Belotti, Biraghi, Jovic (contro la Juventus al Franchi), Verde, Colombo, Ciofani, Dessers. Tutti hanno sbagliato un rigore. E la percentuale del campionato scende.


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