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Palladino sfida Italiano con una difesa di ferro. Tentazione Gudmundsson per innescare Kean

La Fiorentina vuole continuare la striscia di vittorie: a casa di Italiano con la miglior difesa. Davanti può rifiatare Sottil

Edo c’è e lotta con la Fiorentina. La visita tanto attesa è arrivata ieri intorno a mezzogiorno quando Edoardo Bove si è presentato al Viola Park. In netto anticipo rispetto all’allenamento fissato per le 14.30, non voleva andarsene da lì.

Al centro sportivo è rimasto fino alle 18 quando la Fiorentina è salita sul pullman per raggiungere Bologna dove oggi affronterà la squadra che è passata nelle mani di Vincenzo Italiano, l’uomo che per tre anni ha guidato il gruppo, ben diverso, oggi affidato a Palladino.

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Così scrive La Gazzetta dello Sport. DIFESA COLLETTIVA. Che Italiano tenga a questa partita molto più che a tutte le altre ormai è noto. Ma la Fiorentina prende i tre punti da otto gare di fila. Risultati che l’hanno condotta al terzo posto in classifica.

Non vuole fermarsi Palladino, che in campionato ha mantenuto inviolata la porta per ben sette volte, sei con David De Gea tra i pali. La difesa, che ha la sorprendente coppia tutta italiana Comuzzo-Ranieri al centro e i due motorini Dodò e Gosens esterni, è la migliore della serie A.

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La compattezza del reparto è evidente, la Viola dietro rischia pochissimo, gli esterni difendono tutti, anche quelli offensivi che formano una catena perfetta, i centrocampisti, soprattutto Cataldi, assicurano filtro e rottura.

A pensare provvede il rinato Adli di cui, forse, il Milan si è privato con troppa leggerezza. IDEA GUD. In attacco Moise Kean è stato rigenerato dalla cura Palladino e a Firenze ha trovato l’ambiente giusto per esplodere. Sono nove i gol in campionato.

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Ma ha bisogno di supporto e suggerimenti preziosi. Il tecnico aveva trovato nel tridente dietro di lui due soluzioni: Sottil per accendere il gas e Bove per la maggior capacità di andare dentro il campo. Ora Edo non c’è ma la Viola sta riacquistando uno dei gioielli più preziosi: Albert Gudmundsson.

L’islandese giovedì è entrato e ha fatto la differenza con giocate di altissima qualità. Palladino lo ha inserito insieme a Beltran posizionandolo anche in un 4-4-2 che lo vede accanto a Kean. Il tecnico, che deve far rifiatare il rinato Sottil, eroe nelle coppe, è tentato da questa mossa.

Anche perchè Gudmunsson, dopo l’infortunio, il tagliando lo ha fatto e sembra in grado di incidere. Eccome.


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