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Mencucci: "Speciale tornare a Firenze. Da fiorentino sono felice per i viola, ma il Lecce..."

Ora ad del Lecce, ma è stato per 17 dirigente della Fiorentina con i Della Valle. Domani tornerà al Franchi da ex (con Corvino)

Sandro Mencucci, ad del Lecce ed ex dirigente della Fiorentina con i Della Valle, ha parlato al Quotidiano di Puglia in vista della sfida di domani al Franchi: "Proverò certo qualche brivido, sono nato e cresciuto a Firenze, tornarci da avversario accende sempre qualcosa di speciale nell’animo.

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Ricordi bellissimi, indimenticabili, che mi porterò sempre nel cuore". LECCE. "A Lecce sto vivendo giorni che mi arricchiscono sotto tutti gli aspetti, in una società che si sta strutturando benissimo, con un presidente come Saverio Sticchi Damiani e dirigenti e soci che formano un bel gruppo di gente competente.

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Hanno salvato la società nel momento più difficile, riconquistato la serie A che resta sempre un campionato molto duro per le neo promosse. La forza che autorizza a guardare lontano è la forza delle idee. È stata alla base della riconquista della serie A.

È alla base di questo campionato nel quale cerchiamo la conferma". PERCORSO. "La Serie A è un campionato duro per le neo promosse. È ovvio che ci siano momenti diversi. Squadre come Inter e Milan sono completamente diverse dalla nostra.

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Con il Sassuolo siamo stati anche sfortunati. Non ci siamo esaltati con vittorie importanti come quella in casa dell’Atalanta a Bergamo, non ci deprimiamo per le sconfitte". FIORENTINA. "Da fiorentino sono felice che i toscani abbiano passato il turno e che siano tornati vincenti.

Le vittorie danno più entusiasmo e magari ammortizzano il rischio della stanchezza. La nostra squadra comunque non soffre di complessi. Affronta le gare sempre a viso aperto. La fiducia in se stessi è sempre importante. E sotto questo aspetto il Lecce di Baroni (fiorentono pure lui, ndr), è una garanzia".

SAMP E VERONA IN ZONA RETROCESSIONE. "È un effetto strano davvero, com’è strano vedere in serie B Cagliari, Genoa ed altre squadre abituate a vivere la serie A. Purtroppo, arriva sempre la stagione sbagliata. La Sampdoria in particolare paga anche problemi extracampo.

Ma non vedo squadre rassegnate nell’area pericolosa. La salvezza si deciderà solo all’ultima giornata. Noi ovviamente speriamo di restarne sempre a distanza". CORVINO. "Con Pantaleo abbiamo vissuto anni magnifici a Firenze. È davvero molto bravo.

La nostra Primavera ha sovvertito ogni pronostico. Siamo felici. Il nostro obiettivo non è principalmente quello di vincere, ma di portare i giovani in prima squadra. È il senso della politica economica che garantisce il domani".

GIOVANI STRANIERI. "Ognuno combatte con le proprie armi. Nel momento in cui c’è la crescita dei giovani italiani di colpo se li portano via. Non ci si chiude comunque nei confini dell’Italia. A livello italiano bisogna difendersi dallo strapotere delle grandi".


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