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L'ammutinamento di Amrabat: l'uomo di Commisso voleva andar via. Ora è un caso

Sì proprio lui. Proprio quel giocatore che il presidente ha voluto, tenuto, coccolato fino a fargli spazio in rosa per consegnargli le chiavi del centrocampo. Lui ieri voleva lasciar Firenze

“Tu quoque”. La vigilia che non ti aspetti con il caso che non ti aspetti e che coinvolge proprio Sofy Amrabat, “l’uomo del presidente” come lo chiamano a Firenze. Perché proprio Rocco Commisso ha voluto fortemente il giocatore quando era al Verona.

Difendendolo nelle difficoltà, fino a consegnargli insieme allo staff tecnico viola le chiavi del centrocampo della Fiorentina. A costo di mandar via Torreira. Il giocatore, dal canto suo, ha sempre ripagato sul campo. Risultando uno dei migliori in stagione e disputando poi un Mondiale da star: fino allo scivolone di ieri.

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Scrive La Gazzetta dello Sport.

Provocazione

Andando con ordine e provando a ricostruire una giornata per la verità poco ordinaria. Si parte dalla mattinata in salsa spagnola. Perché da là è emersa l’offerta ufficiale del Barcellona al club viola per il centrocampista marocchino.

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Offerta giudicata da subito irricevibile nei modi (4 milioni per il prestito, circa 35 il diritto di riscatto) e nei tempi. Considerando che la prima vera offerta del Barça è arrivata appunto l’ultimo giorno di mercato. Formula irriguardosa ai limiti della provocazione.

Con la Fiorentina trovatasi a poche ore dal gong del mercato e alla vigilia di un match cruciale per il prosieguo della stagione, quello di oggi pomeriggio in Coppa Italia contro il Torino, con un problema non da poco. E infatti il resto della giornata è stato persino più complicato.

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Incedibile

Da subito dal versante viola è filtrata una presa di posizione fermissima. Riassumibile più o meno così: il giocatore non si muove. Punto. Anche perché la stagione può regalare ancora soddisfazioni con la Coppa Italia e la Conference League in pieno svolgimento.

Un giocatore del valore di Amrabat non si cede a cuor leggero. Figurarsi l’ultimo giorno di mercato e con una formula del genere. Presa di posizione comunicata al giocatore che, invece, nella sua testa, evidentemente, si sentiva già a Barcellona.

Tanto da pubblicare sui propri social un testo dal significato piuttosto chiaro. «Go for it now. The future is promised to no one». Più che una frase motivazionale. L’interpretazione del futuro non assicurato per nessuno è stato facilmente leggibile come il desiderio di Barça.

Cosa che, come facile intuire, non ha reso felice il club viola. Nel frattempo, anche se non sono arrivate conferme ufficiali, pare il calciatore non abbia effettuato la rifinitura. Cosa certa invece il pressing di Xavi più o meno come quando giocava.

Fatto però al telefono direttamente con il giocatore al fine di illustrargli il perché lo voleva con se. Logico quindi che il centrocampista abbia traballato. Magari dopo aver letto i tweet dei tifosi blaugrana con l’hashtag #FreeAmrabat sotto ai post del club viola.

Nella lista dei convocati pubblicata alle 18 il nome di Amrabat non c’era. Troppo il caos di mercato attorno a lui e troppo poca la serenità per affrontare una gara del genere.


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