L’allarme di Dumfries. Dallo scontro con Bove allo sguardo perso

Tra i protagonisti di quei momenti drammatici c'è sicuramente anche l'interista Denzel Dumfries, accanto a cui crolla Bove

Torna su quei momenti drammatici vissuti al Franchi domenica il Corriere Fiorentino. Quei secondi in cui Edoardo Bove si accascia a terra. DUMFRIES. Istanti in cui Denzel Dumfries è lì che attende che il Var dica se il gol è buono o no, se ha toccato il pallone prima che fosse uscito oppure no.

Poi Bove passa proprio davanti al terzino dell’Inter e si accascia a terra. L’olandese è il primo ad accorgersi che qualcosa di grave sta avvenendo davanti ai suoi occhi. L’olandese alza le braccia, le agita, seguito subito dal compagno di squadra Calhanoglu, urla per richiamare l’attenzione di tutti.

Ha lo sguardo perso, il nerazzurro. Subito, accanto a lui, si riversa in campo la panchina dell’Inter che si trova lì a pochi metri. L’allenatore Inzaghi scivola nel tentativo di correre il più veloce possibile sull’erba umida.

Dumfries resta vicino a Bove in attesa che arrivino i soccorsi, parla con i compagni e i giocatori viola, spiega quello che ha visto, di come Bove all’improvviso sia crollato a terra privo di forze. E pensare che Bove era stato fino a quel momento il suo diretto avversario, l’avversario dalla sua parte di campo con cui in soli 17 minuti già aveva ingaggiato più di un duello.

Compreso qualche scontro fisico, compreso quel colpo avvenuto poco prima che poi durante tutta la serata sarà indicato come una delle possibile concause del malore del giocatore viola. Un duello che l’olandese farà fatica a dimenticare.