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La Fiorentina si è persa: adesso Palladino deve restituire certezze ai suoi giocatori

L'analisi sul cambio di passo della formazione gigliata nelle ultime partite

Che ti succede, Fiorentina? La Repubblica Firenze, stamani in edicola, si domanda cosa sia successo alla Fiorentina per passare dal filotto di otto vittorie di fila a un solo punto nelle ultime quattro gare. Dalla Champions alla zona che decreterebbe l'ennesimo piazzamento di Conference League.
FLESSIONE NEGATIVA.
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Da quella maledetta sera del 1 dicembre caratterizzata dal malore accusato in campo da Edoardo Bove la Fiorentina ha smesso di girare come vorrebbe. Manca l’equilibrio, il centrocampo risulta inefficace e troppo distante dagli altri reparti.

La squadra si allunga.

PIANO MENTALE. Ma non è solo una questione fisica. C'è anche l'aspetto mentale che grava sulla compagine gigliata. La squadra ha perso alcune certezze, un po’ di fiducia e consapevolezza. Le fragilità del campo hanno contagiato un gruppo che aveva in precedenza mostrato tutta la sua forza.
MERCATO.
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Pongracic che rimane ai margini anche quando la difesa cambia e il tecnico preferisce Moreno. Colpani, impalpabile dall’inizio o da subentrato. E poi Cataldi, che gioca a singhiozzo, Gosens alla seconda panchina di fila e il mistero Gudmundsson.

Il mercato potrà aiutare, ma mister Palladino dovrà essere abile a sistemare il momento di maggior difficoltà dei suoi, restituendo certezze per puntare a qualcosa di importante.

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