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Inter, clima teso in vista della Fiorentina. Problemi davanti, dietro e tante assenze

Situazione delicata in casa Inter, prossima avversaria della Fiorentina alla ripresa del campionato dopo la sosta. Problemi davanti e dietro

Clima teso in casa Inter, prossimo avversario alla ripresa post sosta della Fiorentina. Come analizza il Corriere Dello Sport, le 3 sconfitte rimediate dai nerazzurri nelle ultime 4 giornate di campionato hanno lasciato scorie pesanti.

I difetti stanno prendendo il sopravvento sui pregi, con il forte sospetto che il gruppo non sia in grado di reggere impegni ravvicinati. Le difficoltà coinvolgono tutti i reparti. DAVANTI. Davanti è evidente la difficoltà a fare gol.

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Sono stati soltanto 8 nelle ultime 9 gare disputate, tra cui 2 rigori e l’incornata su angolo di Lautaro nel derby con il Milan. A proposito del Toro, finché ha tenuto botta, l’Inter è riuscita cavarsela. Ora che si è spento, nessuno è stato in grado di sostituirlo come goleador.

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Dzeko è a secco, in generale, dal 18 gennaio (Supercoppa) e, in campionato, addirittura dal 4 (Napoli). Lukaku, nel 2023, ha messo insieme un bottino di 3 reti, 2 delle quali dal dischetto. Ma soprattutto non è un fattore, anzi spesso diventa una palla al piede.

DIETRO, IN MEZZO E LE ASSENZE. Il reparto arretrato ha cominciato a perdere pezzi. Si è fermato Skriniar, solitamente “immune” o quasi agli infortuni. Poi è toccato a Bastoni. Dei titolari è rimasto Acerbi, che, però, a 35 anni non può giocare sempre.

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E’ vero, c’è De Vrij, ma il suo impiego obbliga l’ex-Lazio a fare il braccetto, con conseguente maggiore dispendio di energie. In infermeria, intanto, sono finiti pure Gosens e Dimarco, con il risultato che le scelte di Inzaghi si sono ulteriormente ridotte, senza contare il rendimento sconcertante di Dumfries.

Il dualismo Brozovic – Çalhanoglu in mediana, inoltre, pare essere diventato più un problema che una risorsa. Toccherà innanzitutto a Inzaghi trovare il modo di uscire dall’empasse. Altrimenti, come già emerso, seppure non unico colpevole, sarà lui il primo a pagare.


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