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Il ritorno di Ikoné, talento mai sbocciato. Due anni e mezzo di occasioni perdute

L’esterno francese sfida subito i viola dopo il prestito: la parentesi a Firenze è un’occasione mancata, ma il riscatto è ancora tutto da scrivere

Sedici giorni. Tanto è bastato, come scrive il Corriere Fiorentino, a Jonathan Ikoné per ritrovare sul suo cammino quella Fiorentina lasciata il 31 gennaio, direzione Como. Domenica al Franchi, il francese tornerà da avversario, ma con una porta ancora socchiusa: il trasferimento è infatti in prestito oneroso da 1 milione, con diritto di riscatto fissato a 8.

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FIRENZE, OCCASIONE PERSA. Arrivato nel gennaio 2022 dal Lille campione di Francia, Ikoné era stato accolto come il talento capace di far sognare. Strappato alla concorrenza, reduce da un’annata con 7 gol e un ruolo centrale in una squadra che contava su Maignan, David e Burak Yilmaz, il classe ’98 sembrava pronto al salto definitivo.

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E invece, il percorso in viola è stato un’altalena di sprazzi e delusioni: 138 presenze, 16 reti, tante in Conference League ma poche decisive. In Serie A, solo lampi sporadici come le reti a Napoli e Inter nel 2022. RAPPORTO CON PALLADINO.

Anche l’ultima stagione non ha cambiato il copione. Palladino ha provato a rigenerarlo, come dichiarato di recente: "L’ho amato, gli ho dato fiducia, ma sapeva di poter dare di più". La cessione sfumata in estate e il rapporto mai davvero sbocciato hanno portato all’addio temporaneo.

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NUOVA CHANCE. Ora Fabregas gli ha concesso i primi spezzoni contro Bologna e Juventus. Domenica potrebbe ritagliarsi minuti al Franchi, con i viola chiamati a non sottovalutare il classico pericolo dell’ex. FUTURO. Solo in estate si capirà se questo arrivederci diventerà un addio definitivo.

Ikoné vuole rilanciarsi sul lago, ma per convincere il Como a investire 8 milioni servirà finalmente continuità. Intanto, il primo crocevia passa da Firenze.


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