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Gudmundsson out, Kean in: Palladino vara un nuovo tridente

Con il nuovo infortunio dell’islandese, Palladino studia nuove soluzioni tattiche a centrocampo e in attacco

Secondo Il Corriere Fiorentino, con l’infortunio di Gudmundsson già in vista della trasferta di Verona il reparto offensivo perde uno degli interpreti più importanti, visto che al netto delle tante difficoltà vissute di recente l'islandese resta il secondo finalizzatore del gruppo con 5 reti (4 in campionato e 1 in Conference League) dietro ai 19 centri complessivi del capocannoniere Kean.

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Il suo forfait insomma obbliga la Fiorentina a cambiare volto dalla trequarti in su e sotto questo profilo al Viola Park sono già in corso parecchie prove. ATTACCO. Sulla carta la prima opzione a disposizione di Palladino chiama in causa un terzetto inedito, almeno considerando l'ultimo arrivato Zaniolo destinato ad arretrare di qualche metro rispetto a domenica scorsa.

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Con il rientro di Kean al centro dell'attacco dopo la squalifica, l'ex Atalanta può infatti tornare a vestire i panni più congeniali del trequartista, magari allargando il proprio raggio d'azione alla corsia destra dove si trova più a suo agio.

Dall'altra parte è invece plausibile immaginare la presenza di Folorunsho, almeno se Palladino volesse confermare una linea di tre elementi a ridosso del centravanti, mentre a fare la seconda punta tornerebbe Beltran dopo che in versione esterno mancino le risnoste non sono state delle migliori.

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CENTROCAMPO. L'alternativa è utilizzare un centrocampo a tre rispetto ai due mediani visti domenica scorsa, con ancora Folorunsho tra i più papabili, con l'arretramento sulla linea mediana di Fagioli (parso in affanno nel ruolo sotto punta) e il conseguente rilancio dell'accoppiata Zaniolo-Beltran, in posizione più accentrata, a ridosso di Kean.

In termini di giocatori offensivi. Palladino ha comunque buona disponibilità di scelta, visto che un altro volto nuovo del mercato invernale è considerato (a detta del tecnico) una pedina abile a muoversi a sostegno della prima punta.

Nel suo esordio al Franchi, contro il Como, Ndour è infatti entrato nel tentativo di dar man forte a Beltran dopo che Zaniolo era già stato sostituito, dunque non ci sarebbe da stupirsi se anche al Bentegodi il centrocampista bresciano prelevato dal Psg fosse utilizzato in una medesima posizione.


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