Gol e affari, la ricetta dietro al momento d’oro dello Sporting Braga

La squadra di Artur Jorge ha vinto 10 delle ultime 11 gare malgrado la cessione della stella Vitinha nel mercato di gennaio

Sette vittorie nelle ultime otto gare. Terzo posto in classifica dietro alle grandi Benfica e Porto, la semifinale di Coppa portoghese conquistata e un impianto di gioco che va oltre gli interpreti o le cessioni pesanti. Come quella di stellina Vitinha venduto a gennaio.

Il Braga che affronterà domani sera la Fiorentina arriva all’appuntamento con la Conference League con il vento in poppa. Frutto di una sfilza di risultati positivi iniziati prima della sosta per il Mondiale. E proseguiti nel nuovo anno.

Scrive la Repubblica. Gli arsenalistas - soprannome dato al Braga per la somiglianza della maglia con quella dell’Arsenal - hanno perso solo una delle ultime undici partite disputate. Quella di campionato contro lo Sporting Lisbona del 1° febbraio.

E in casa, tra le rocce del Monte do Castro, l’ultimo ko è arrivato a novembre (1-0 contro il Casa Pia). Per il resto solo vittorie, calcio verticale, fatto sì di possesso palla alla portoghese ma anche di grande qualità davanti.

A ottobre il Qatar Sports Investments, già proprietario del Psg, ha acquistato il 21,67% delle quote del Braga. Allargando la sfera qatariota anche in Portogallo. Mentre, dal 2003, anno in cui è diventato presidente Antonio Salvador, il club è strettamente legato al grande procuratore Jorge Mendes.

Bersaglio delle critiche di Commisso durante la mini gestione Gattuso. Mendes ha trasformato il Braga in uno dei suoi club satelliti. E nel 2020 ha accompagnato la cessione di Trincao al Barcellona.