×

Flop in campionato, ma le gioie possono arrivare nelle coppe: la storia viola insegna

Tre precedenti di una Fiorentina che fatica in campionato e dà il meglio nelle coppe: nel '75, nel '90 e nel 2001 arrivarono grandi imprese

Delusione, e ci mancherebbe. Se una tifoseria accettasse senza rumoreggiare una classifica che vede davanti Empoli e Bologna, Monza, Torino e Udinese, non sarebbe quella orgogliosa di Firenze. Un malessere legittimo, figlio di un campionato sbagliato.

Ma non è la prima volta che una Fiorentina zoppicante in campionato, a fine anno corregga i mugugni con percorsi insperati di coppa. Così scrive La Nazione. NEL 1975. Sono almeno tre i casi a rammentarlo. Il primo risale alla stagione 1974-75.

sponsored

Al posto di Radice è arrivato il restauratore Rocco ma la gestione del Paron non dà i risultati sperati. La Fiorentina vivacchia a metà classifica ma in coppa Italia stupisce. Dapprima vince un gironcino all’italiana con Ternana, Foggia, Palermo e Alessandria.

Poi, inaspettatamente, grazie alla differenza reti, vince anche il secondo girone a 4 con Torino, Roma e Napoli e conquista così la finalissima dell’Olimpico, dove ad attenderla trova il Milan di Chiarugi, Benetti e Bigon. Non dovrebbe esserci partita.

sponsored

Invece i viola, guidati da Mario Mazzoni dopo l’addio di Rocco,la spuntano 3-2 grazie a un gol di Paolone Rosi. NEL 1990. Qualcosa di simile a quanto accade anche nella stagione 1989-90. La squadra allenata da Bruno Giorgi in campionato è un disastro, riuscendo a salvarsi solo all’ultima giornata.

sponsored

Eppure il cammino che in Coppa Uefa la squadra compie è incredibile. In Europa i viola si trasformano, battendo in serie Atletico Madrid, Sochaux, Dinamo Kiev, Auxerre, Werder Brema fino a conquistarsi la finale con la Juventus, da giocarsi in partita doppia.

Com’è finita la storia è cosa nota e il ricordo dell’arbitraggio di Emilio Soriano Aladren a Torino, così come la scelta di far giocare la gara di ritorno ad Avellino invece che a Firenze, è ancora oggetto di mal di pancia. NEL 2001.

E poi il 2001. All’inizio Terim aveva consegnato vittorie e spunti bellissimi di calcio. Il guaio arrivò nel girone di ritorno, quando la Fiorentina come un ciclista in salita si piantò. Quando Terim mollò tutto, in rotta con Cecchi Gori, partì la contestazione al presidente.

La finale di Coppa Italia con il Parma, vinta nella doppia sfida dal subentrante Mancini, fu una sorta di lenitivo al caos. Insomma, la doppia sfida al Braga e la semifinale con la Cremonese: gare che potrebbero aprire orizzonti di gioia ad oggi insperati.


Lascia un commento