Moreno cresce e convince: ora è l’alternativa a Dodo sulla fascia destra

Dopo la prova positiva contro l’Inter, il difensore argentino entra nelle rotazioni di Palladino e può sfruttare l’addio di Kayode

Non la partita della vita, ma nemmeno una prestazione da dimenticare, come scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Contro l’Inter, Matias Moreno si è fatto trovare pronto, risultando il più solido dei tre centrali impiegati da Palladino.

Un segnale importante per il giovane difensore argentino, che ora spera di ritagliarsi più spazio nella seconda parte di stagione. DALL'OMBRA AI PRIMI SEGNALI. Arrivato dal Belgrano la scorsa estate per 5 milioni più 1,2 di bonus, il 21enne ha vissuto mesi di apprendistato, collezionando solo 7 presenze: 2 in Serie A (entrambe nel 2025) e 5 in Conference League, per un totale di 390 minuti.

La Fiorentina aveva valutato il prestito al Monza a gennaio, nell’ambito dell’affare Pablo Marí, ma alla fine ha scelto di trattenerlo. Una decisione che riflette la fiducia del club e la crescente considerazione di Palladino.

NUOVO RUOLO. L’uscita di Michael Kayode apre ora nuove prospettive. Moreno può diventare l’alternativa naturale a Dodo sulla fascia destra, soprattutto considerando il ritorno degli impegni europei da marzo. La sua duttilità difensiva e la disponibilità al sacrificio lo rendono una pedina preziosa per la rosa viola, chiamata a gestire le energie in vista di un finale di stagione denso di appuntamenti.

Moreno c’è e si prepara a giocarsi le sue carte: per lui, l’avventura a Firenze potrebbe essere davvero appena iniziata.