Due fasi di tensione tra tifosi e polizia portoghese: reazione eccessiva gli spari, ma pratica comune

Maxi spese per i sei tifosi della Fiorentina arrestati in Portogallo per gli scontri con le forze dell'ordine. Due le fasi di tensione principali

Si sofferma sugli scontri di Braga anche il Corriere Dello Sport. Sei tifosi viola arrestati (ma già rilasciati ieri a seguito del pagamento di una cauzione e dell’interdizione dal Portogallo) con tanto di processo per direttissima e una multa da pagare (10mila euro), assieme alle spese legali e giudiziarie.

È questo il bilancio legato ai postumi dei tafferugli che si sono verificati giovedì a Braga tra alcuni sostenitori della Fiorentina e la polizia nel pre-gara della sfida con lo Sporting. QUANDO. Due fasi di tensione (prima per le vie della città nel corso del corteo scortato che stava conducendo gli ultras allo stadio e poi all’esterno dell’impianto in seguito agli assembramenti per la difficoltà di prefiltraggio) che hanno generato altrettante risse con le forze dell’ordine che hanno addirittura sparato proiettili di gomma.

Per quanto sia parso tanto inusuale quanto pericoloso l’utilizzo di armi per sedare le intemperanze dei tifosi (la cui versione è che la polizia abbia esagerato nelle cariche) in Portogallo questa è diventata una pratica comune: le autorità lusitane nel maggio 2021 si erano viste costrette a sparare pallottole di gomma anche contro i sostenitori dello Sporting Lisbona che stavano festeggiando in modo eccessivo il titolo del club.

FASTIDIO. Sul tema la Fiorentina ha preferito il silenzio anche se la sensazione è che la società sia infastidita per aver dovuto fare i conti, a soli sei mesi dagli scontri di Enschede tra i tifosi del Twente e quelli viola, con altri episodi di violenza che rischiano di infangare la reputazione europea del club di Commisso, deciso a portare fino in fondo l’avventura in Conference.