Di Livio: "Biraghi capisca che le critiche fanno parte del calcio. Lui una guida con attributi"

"Io il parafulmine della Fiorentina", aveva detto ieri il capitano viola. La reazione di Di Livio: "Attributi e serietà". Vallesi: "Attaccato alla maglia"

Da «cane bastonato» a «parafulmine». Biraghi resta catalizzatore delle critiche di Firenze, a maggior ragione oggi, visto che indossa la fascia di capitano. Le parole di ieri al Corriere dello Sport - Stadio hanno portato al commento di Angelo Di Livio: «Cristiano deve capire che le critiche fanno parte del calcio, anche quelle che arrivano da una parte del tifo che apre la bocca a prescindere. Spetterà a lui, con le prestazioni, far cambiare opinione alla piazza.

Sull’uomo non ho nulla da dire: Biraghi si è sempre dimostrato una guida con gli attributi, una persona che ci ha sempre messo la faccia nei momenti di difficoltà. Da sempre per giocare a pallone, oltre alle qualità tecniche, conta solo una cosa: la serietà.

E lui ne ha da vendere». STESSO RUOLO. Poi le parole di Paolo Vallesi, cantante e grande tifoso: «Pur di difendere Cristiano, sono spesso andato contro quelli che io chiamo “critici a prescindere”. Ovvio, non parliamo di Theo Hernandez, ma uno così attaccato alla maglia è difficile trovarlo.

Forse lo stimo così tanto perché nella Nazionale cantanti ho il suo stesso ruolo...».