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Dentro un film... degli altri. Fiorentina all'altezza, sognando un copione a tinte viola

Viola a testa alta, ma con poca precisione davanti. Invitati alla festa, ma senza disturbare troppo. La squadra è comunque viva

Paolo Sorrentino avrà certamente ringraziato. A bordo campo per girare il suo nuovo film che non poteva non partire dal terzo scudetto del suo Napoli, il regista premio Oscar si è ritrovato a filmare la sceneggiatura perfetta: il protagonista mascherato che prima sbaglia il rigore e poi al secondo tentativo gentilmente concesso dagli avversari fa esplodere lo stadio e dà inizio alla grande festa (che in realtà dura incessantemente da tre giorni).
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Tutto secondo copione, con la Fiorentina attrice non protagonista di qualcosa più grande di lei. Certo, ci hanno provato i viola a rovinare la festa alla squadra di Spalletti. Ma i tentativi che hanno difettato quasi sempre di precisione non hanno fatto altro che alimentare quell’urlo di liberazione che ha fatto tremare il Maradona al momento del tanto atteso gol vittoria. Invitati alla festa, ma senza disturbare troppo insomma, scrive il Corriere Fiorentino.

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SCELTE E CONSAPEVOLEZZA. Anche Italiano, nelle scelte, aveva dato l’impressione di non voler spingere al massimo vista l’imminente semifinale di Conference con il Basilea. Una sensazione che si è fatta certezza quando ha deciso di inserire Venuti al posto di Dodo.

E infatti proprio sulla destra dello schieramento viola si sono iniziate a formare crepe, divenute voragini in occasione del secondo fallo da rigore. Dal campionato per arrivare in Europa, con l'8° posto (tutto da conquistare), servirebbe una squalifica della Juve da parte della Uefa, ma da Napoli la Fiorentina esce con la conferma di potersela giocare alla pari quasi con tutti.

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RIENTRI E SPERANZE. La squadra è viva e contro il Basilea i viola hanno la possibilità di ritrovare subito anche quella concretezza che nell’ultimo mese ha fatto prendere il volo. Giovedì dovrebbe tornare Cabral, rimasto a riposo precauzionale ieri.

Al brasiliano sono affidate le speranze di trasformare la mole di gioco e il pressing alto (che ieri ha messo in difficoltà pure il Napoli) in gol decisivi per raggiungere la seconda finale stagionale. E chissà che alla fine anche la stagione viola possa valere le riprese di un regista da Oscar.

Per passare dal ruolo di comparse a quello di protagonisti.


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