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Da cacciatore a preda, Fiorentina serve invertire la rotta

In due mesi persi 10 punti da Roma e 8 da Juve, Milan e Bologna

Come riportato dal Corriere Fiorentino, 8 e 15 dicembre 2024: due date spartiacque nel cammino della Fiorentina in serie A. Da un 1-0 all'altro, esiste un prima e un dopo in casa viola. Se la gara vinta con il Cagliari aveva spinto la striscia di vittorie consecutive a otto, la successiva sfida persa con il Bologna ha al contrario aperto una sequenza di risultati che ha compromesso sensibilmente il margine accumulato dai viola su tante delle contendenti per una posizione europea di prestigio.

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Dopo il successo contro la squadra di Nicola i viola avevano raggiunto quota 31 punti in classifica, al terzo posto in coabitazione con Inter e Lazio, a -1 dal Napoli e -3 dalla capolista Atalanta. E, sopratutto, la squadra di Palladino - all'epoca con una gara in meno - aveva costruito un robusto vantaggio su Juventus (+4), Milan e Bologna (+9), per non parlare della Roma (+15).

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Poi, inesorabilmente, il mondo alla rovescia ha fatto capolino in campionato invertendo il ruolo di cacciatore e preda, e gli ultimi risultati hanno consentito alle inseguitrici di avvicinarsi o addirittura superare la Fiorentina, che nel contempo ha impoverito il suo bottino.

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Il confronto più impietoso, nonostante la partita in più giocata per il recupero viola contro l'Inter, è con la Roma di Ranieri: distante, come detto, 15 punti dopo 15 giornate (e con una gara in più giocata) oggi i giallorossi sono, seppur proprietari del nono posto, ad appena 5 punti dalla squadra di Palladino.

La Roma, del resto, è reduce da 21 punti nelle ultime 10 partite, a fronte dei miseri 11 (in 11 partite, conteggiando anche il recente recupero peraltro vinto con l'Inter) ottenuti dalla Fiorentina. Sono invece 8 i punti lasciati per strada nei confronti di Juventus, Milan e Bologna, che nelle ultime 10 partite hanno collezionato 19 punti.

I viola da metà dicembre hanno vinto solo 3 delle 11 partite disputate (con 6 sconfitte), siglando 13 gol (6 dei quali firmati Kean) e subendone ben 17, lasciando la propria porta inviolata in appena una occasione, contro l'Inter.

Undici punti, gli stessi ottenuti nella medesima finestra da Cagliari e Verona, uno in meno del Lecce, due in meno del Como. La Fiorentina ha abituato sé stessa a repentine e improvvise inversioni di risultati in questa stagione: con marzo alle porte, la lotta per le posizioni dal quarto al nono posto si è trasformata in un vero e proprio tumulto, con sei squadre raccolte in 9 punti.


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