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Cuore e orgoglio Fiorentina. Sogno Champions: siamo tornati

Ranieri gol e doppietta di Moise. Squadra solida, concentrata e cattiva: annientato lo spauracchio Inter

Bella, incredibilmente bella. Anzi, bellissima. Praticamente perfetta, scrive La Nazione. E dire che viste le assenze quella di ieri sera poteva chiamarsi Fiorentina due, forse anche tre. Macchè la Fiorentina di ieri sera era semplicemente la squadra che ha deciso di tornare grande.

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Di giocarsela alla pari con la super Inter e alla fine di batterla con un 3-0 che profuma di storia. Ranieri, due volte Kean e tutti a casa con il quarto posto (accanto alla Lazio) in classifica. Si ricomincia con il fallo laterale.

Quel fallo laterale che Gosens non riuscì a far partire perché Bove era crollato a terra. Privo di sensi. E con lo stadio avvolto dalla paura. E’ ricominciata così Fiorentina-Inter, a quel fallo laterale di Gosens e la curva che canta e applaude Edoardo, seduto ed emozionato in panchina.

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L’occhiata alle formazioni racconta subito una cosa: la squadra di Palladino è in emergenza totale. La squadra di Inzaghi fa un pressing alto e prepotente e ci vuole il Var per annullare la zampata-gol di Carlos Augusto (30’) che spunta davanti a De Gea ma in posizione di fuorigioco.

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Tre minuti ed ecco la zampata di Kean (cross di Parisi) che Sommer intercetta in volo alla… De Gea. La Fiorentina ci crede e l’occasione-bis arriva con un’incursione di Dodo che buca le linee nerazzurre, ma senza la mira giusta.

Giocano a viso aperto Fiorentina e Inter e il primo tempo va in archivio senza gol. È il quarto d’ora della ripresa quando un lampo accende la notte. La partita è bella e combattuta. La Fiorentina ci crede. Soffre ma sa battersi alla pari.

Ranieri con un ‘piattone’ al volo di sinistro trova l’angolo basso alla destra di Sommer. Azione studiata con calcio d’angolo di Mandragora a cercare l’inserimento del capitano. Lo stadio esplode nella festa che diventa ancora più forte quando Kean (assist al bacio di Dodo) firma il 2-0 e raggiunge quota 14 gol in campionato.

L’Inter rimane di stucco. Inzaghi cambia e prova a rialzarsi con Di Marco e Barella, ma non basta. Anzi la Fiorentina e Kean decidono distrafare e arriva un 3-0 da sballo. Sì il ‘pallone è quello giallo’, come quella volta. Quando un’altra Inter franò a Firenze.


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