×

Con Folorunsho la svolta a centrocampo. In difesa finalmente si è rivisto Pongracic

Le storie del centrocampista ex Napoli e del difensore croato, entrambi in cerca di riscatto dopo una seconda metà di 2024 difficile

Gennaio è il mese della rinascita, scrive il Corriere Fiorentino. Un concetto brillantemente assimilato da Michael Folorunsho e Marin Pongracic, due storie e traiettorie tanto lontane tra loro quanto vicine nel desiderio di rompere con il (recente) passato e rimettersi in marcia.

sponsored

Un obiettivo che ha avuto in Roma e nello stadio Olimpico lo snodo da cui riprendere il cammino. Entrambi figli del mercato — il centrocampista dell’attuale sessione, il difensore della finestra estiva — entrambi con l’ambizione di cancellare ogni traccia di una seconda metà di 2024 con poco campo e tante domande.

sponsored

Emblematico il caso di Folorunsho: il classe 1998 a Napoli aveva raccolto appena 31 minuti in campionato (frazionati in 6 presenze) e dopo la straripante stagione con il Verona era finito, in realtà fin dall’estate scorsa, ai margini del progetto tattico di Conte.

In lui Palladino ha visto la duttilità e l’elasticità giuste per poter essere un vero e proprio jolly. Il nativo di Roma, in appena tre apparizioni — aveva esordito nella sconfitta con il Monza — ha già dato più che un assaggio delle sue doti in termini di adattabilità e fisicità, qualità assai preziose e sopratutto mancanti nella rosa viola, che ha beneficiato delle sue continue chiusure e dei suoi asfissianti raddoppi.

sponsored

Ancora più paradigmatica la storia di ricomparsa di Marin Pongracic: il croato, schierato dal primo minuto anche per concedere un po’ di riposo a Comuzzo, non indossava una maglia da titolare addirittura dalla gara inaugurale del campionato, quella con il Parma dello scorso 17 agosto, peraltro conclusa con un cartellino rosso.

Negli oltre cinque mesi successivi l’ex Lecce aveva raccolto appena due presenze in serie A: 9 minuti nella trasferta di Bergamo, altrettanti in quella di Como. Pongracic, in modo del tutto singolare, ben oltre il giro di boa del campionato deve ancora esordire al Franchi con la maglia della Fiorentina.

La sua prestazione nella trasferta capitolina, dopo cinque panchine consecutive, porta con sé la consapevolezza di poter dare un po’ di credito alle (fin qui poco approfondite) rotazioni del pacchetto arretrato viola.


Lascia un commento