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Commisso-Juventus: mai come stavolta sarà resa dei conti

Dopo le frecciatine dei giorni scorsi Rocco incrocia nuovamente i bianconeri in campionato nella delicata trasferta di Torino

Essì, mai come questa volta Juventus-Fiorentina - in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium - sarà una “resa dei conti”. Conti economici, contabili, di bilancio. E’ stato proprio il patron del club toscano, Rocco Commisso, pochi giorni fa, ad alzare i toni e a prender di mira le torinesi, ritrovatesi inaspettatamente dalla stessa parte.

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Scrive Tuttosport. Quella del torto, a detta dell’imprenditore italo-statunitense. Prima è toccato ai granata, nella figura di Urbano Cairo: «Quando vedo che il Corriere Fiorentino, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che sono controllati da uno che è il padrone del Torino, fanno questi stupidi articoli penso che si devono vergognare».

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Eppoi i bianconeri: «Qui in Italia piace criticare e fare poco. Quello che ho detto qualche anno fa sul calcio italiano poi è accaduto. E' un calcio malato e ci sono squadre che vanno in campo e non sono in regola con i finanziamenti e si è visto cosa è successo con la Juventus.

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Sono due anni che non parlo, mi devo sfogare un pochino, non è che parlo ogni giorno. Tutti parlano sui giornali, in tv e in radio. Io parlo una volta all’anno». Laddove verosimilmente quel “cosa è successo alla Juventus” si riferisce all’inchiesta sportiva sulle plusvalenze.

In cui il club bianconero è stato prosciolto due volte. Salvo poi essere condannato (lui e i suoi dirigenti) previa accettazione di revocazione della sentenza della Corte federale d’Appello e poi nuovo verdetto. Ora - come anticipato dai legali bianconeri - la palla passerà al Collegio di garanzia.

Quanto alla giustizia ordinaria - la famosa inchiesta Prisma, vicenda per certi versi... «odiosa» - si attende innanzitutto l’udienza preliminare del 27 marzo. Per capire se la Juventus e i vertici verranno rinviati a giudizio dal Gup Marco Picco oppure no.


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