Cappellini su La Repubblica: "Un'altra rincorsa come nel 2023. Da Verona uno slancio per un nuovo futuro"

Due anni fa da Verona iniziò a volare la Fiorentina di Italiano, dalla zona retrocessione alle due finali. Ora clima simile, serve un trampolino chiamato Bentegodi

Quasi esattamente due anni fa, il 27 febbraio 2023, la fin lì boccheggiante Fiorentina di Vincenzo Italiano espugnava il Bentegodi con un rotondo tre a zero e si rilanciava dopo mesi di stenti e inciampi. Da Verona partì la rincorsa che portò quella squadra a riprendersi in classifica una posizione buona per l’Europa e a giocarsi ben due finali di Coppa, con l’esito che purtroppo conosciamo.

Così scrive Stefano Cappellini su La Repubblica. SLANCIO. La Fiorentina di Palladino ha più punti di quella che due anni fa, prima di asfaltare il Verona, era addirittura più vicina alla zona retrocessione che a quella nobile.

Eppure il clima non è molto diverso da allora, perché le ultime prestazioni sono state deprimenti, in particolare dopo la sconfitta con il Como che al Franchi ha dominato tecnicamente e tatticamente. La speranza è che la coincidenza di date e situazioni sia fortunata: servirebbe uno slancio come quello del 2023 per riprendere l’assalto alle posizioni che contano e, soprattutto, per alimentare il sogno Conference, ultima speranza di arricchire una bacheca che aspetta una rinfrescata da quasi un quarto di secolo.