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Bianco, rottura del setto nasale. L'aggressore rischia il carcere, il Sivasspor l'esclusione dalle coppe

L'agente Giuseppe Galli: "L'Uefa si è sincerata delle sue condizioni". Denunciati i fatti, una telecamera ha ripreso tutto

Il giorno dopo l’assalto dell’invasore, Bianco ha la faccia gonfia e i tamponi nel naso. Il suo procuratore, Giuseppe Galli, dice: «Alessandro è dispiaciuto ma tranquillo, vedremo come agire con la Fiorentina e con gli avvocati.
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L’Uefa si è sincerata delle sue condizioni»

. L’Uefa aspetta le relazioni del suo delegato, dell’arbitro e della polizia che ha arrestato i due invasori per decidere la “pena”. Il Sivasspor verso una super multa e una dura squalifica.

L’aggressore, Mehmet M., rischia di finire in carcere. Così scrive La Gazzetta dello Sport. ROTTURA DEL SETTO NASALE. Come aggiunge Il Corriere dello Sport - Stadio, c’è un solo aggettivo in casa Fiorentina e che meglio di altri descrive quanto accaduto ai danni di Alessandro Bianco nel finale di gara con il Sivasspor: barbarico.

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Nessuno in casa viola si aspettava un epilogo cruento come quello che ha coinvolto il mediano viola, vittima di un’aggressione da parte di un tifoso turco - uno dei due che aveva fatto irruzione sul campo - che gli ha provocato la rottura del setto nasale.

E invece quel pugno assestato in pieno viso ha aperto ora una voragine sul fronte delle responsabilità del club di casa e della Uefa che nonostante un massiccio impiego di steward e polizia (il personale di sicurezza presente allo stadio era di 400 persone) non sono riuscite a evitare un episodio che ha già fatto il giro del mondo.

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PER VIE LEGALI. A togliere ogni dubbio sulla dinamica dell’accaduto ci hanno pensato le immagini di una telecamera piazzata al di sopra della curva che ospitava i tifosi biancorossi, sequenze che ben immortalano lo sfregio di cui è stato vittima un calciatore ventenne.

Il quale già nel dopo gara, sostenuto nella scelta dalla famiglia, ha scelto di denunciare l’aggressore. A dargli sostegno ci ha pensato il manager Giuseppe Galli, da ieri a Firenze con l’obiettivo di tracciare con Bianco il percorso giudiziario più opportuno.

ESCLUSIONE? Due, per il momento, le conseguenze concrete alla brutale scena di giovedì: gli invasori di campo hanno passato la notte in carcere e dopo un controllo sanitario ieri sono stati processati per direttissima presso il tribunale di Sivas (per l’aggressore, Muahammet Enes Ciloglu, è probabile una lunga reclusione) mentre la Uefa ha già esaminato il dispositivo arbitrale e nei prossimi giorni emetterà un responso.

L’epilogo più probabile è che il Sivasspor venga estromesso dalle competizioni internazionali almeno per un anno.


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