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Ancora Antognoni: “Edo ragazzo maturo. Gli dirò che deve pensare al meglio, c’è chi non ce l’ha fatta”

Altre parole dell’ex bandiera della Fiorentina e team manager dell’Italia Under 21 Antognoni su Edoardo Bove

Ancora parole di Giancarlo Antognoni, stavolta alla Gazzetta Dello Sport, su quanto accaduto a Bove domenica: “Non è giusto fare confronti. Il mio episodio è stato traumatico, Edo si è accasciato da solo. In parallelo con il mio caso è nel fatto che Cataldi, bravissimo, gli ha subito tirato fuori la lingua.

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A me l’aveva fatto il massaggiatore, anch’io potevo soffocare: quando mi sono svegliato mi faceva male la lingua, non la testa”. RAGAZZO. “L’ho conosciuto, è un ragazzo forte. Coraggioso. Addirittura è stato lui a dire ai compagni di giocare in Coppa Italia contro l’Empoli.

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Presto lo incontrerò. L’avevo conosciuto a Marsiglia in estate, l’Under 21 aveva un’amichevole. È molto più maturo della sua età come uomo e come giocatore. Gli dirò di stare tranquillo e di pensare al meglio, non al peggio. Il peggio è passato.

C’è chi non ce l’ha fatta, Curi, Foe, Morosini, lui sì. Eriksen ha ricominciato, è un miracolato, ora gioca come prima. Gli racconterò la mia esperienza, lo tranquillizzerò, se posso. Capisco che si ripeterà la domanda “perché è successo a me?

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perché?”, però deve andare oltre. Importante è capire le cause, perché non si ripeta il malore”. Alla fine di quella stagione lei vinse il Mondiale: glielo ricorderà? “Anche lui ha un appuntamento a giugno: l’Europeo Under 21.

Per il Mondiale dei grandi c’è tempo, ma Luciano segue con attenzione tutti i giovani. Edo sta facendo benissimo nella Fiorentina, è una delle chiavi tattiche di Palladino. Firenze gli sarà vicina. E se Firenze ti ama ti porta alle stelle.

Vedrà che accoglienza, quando rientrerà”. Fiorentina perseguitata da incidenti e situazioni tragiche? “Lo so, ci ho pensato anch’io, come se il destino volesse accanirsi. Se ne sono andati Beatrice, Galdiolo e Saltutti che hanno giocato con me.

Roggi e Guerini hanno dovuto smettere. E Borgonovo. Astori. Più di recente Joe Barone. Però non sono situazioni collegate, è il caso”.


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