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Sprofondo viola: persi 11 punti e 7 posizioni in un anno in campionato. Le coppe per salvare la stagione

L'analisi della Gazzetta dello Sport: Italiano che dice "guardiamo avanti ma anche indietro", la classifica deficitaria, il mercato flop e la tensione Barone-tifoso

E per fortuna ci sono le Coppe, perché in campionato è sprofondo viola. La Fiorentina potrebbe salvare la stagione centrando uno dei due obiettivi ancora alla sua portata, la Conference League (ma il cammino è ancora lungo) e la Coppa Italia, dove la dea bendata le ha dato una mano trovando in semifinale la Cremonese, che però ha battuto il Napoli e la Roma dunque non sarà un cliente facilissimo.

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La banda Italiano deve puntare tutto su quei trofei, per non veder bollata la stagione con il cartello «fallimento». Così scrive La Gazzetta dello Sport. MERCATO FLOP. Dopo il settimo posto della stagione scorsa e la conquista dell’Europa dopo tanti anni, il club di Commisso voleva fare il salto di qualità e per questo ha condotto una campagna acquisti piuttosto poderosa e onerosa: Jovic, Dodo, Mandragora, Gollini e il colpo finale chiamato Barak.

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Ma parecchio è andato storto e la Viola, anche a causa di infortuni seri (Gonzalez fuori a lungo, Sottil ancora ai box, ecc.) non è mai decollata, anzi. Ha fatto fatica a qualificarsi anche per il playoff di Conference nonostante un girone più che abbordabile, mentre in campionato andava a singhiozzo, con il serio problema di fare gol, perché Jovic il meglio lo ha dato in Europa, dove è capocannoniere del torneo con 6 reti.

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Ma Jovic non è l’unica delusione, anzi. Gollini è stato spedito via presto e Terracciano è rimasto al suo posto. Dodo è l’ombra del motorino di qualità che sgasava nello Shakhtar. Per tacere di Barak, uomo squadra del Verona l’anno prima.

PASSO DEL GAMBERO. La Viola soffre in bassa classifica. Italiano ha persino cambiato modulo rinunciando per un po’ al suo dogma del 4-3-3, ma è servito a poco. Viola intermittenti, più no che sì. E l’annunciato salto di qualità si è trasformato nel passo del gambero.

Rispetto alla stagione scorsa nella stessa giornata, i numeri sono impietosi: da settima a quattordicesima (toh, come due stagioni prima), 25 punti contro 36 (-11, solo il Verona con -16 ha fatto peggio), 24 gol segnati contro 41.

E il 2023 è un disastro: una sola vittoria, col Sassuolo, poi due punti nelle ultime 6 partite, frutto dei pareggi con Lazio e Empoli. E appena 3 gol segnati. Una situazione che ha fatto dire a Italiano:«Guardiamo avanti ma anche indietro».

SPERANZA IN COPPA. Esagerato, forse. Ma questa Fiorentina non dà garanzie: capace di fare una grande partita a Braga nell’andata dei play off vincendo 4-0, e subito dopo far fatica a pareggiare con il buon Empoli. Il campionato ormai è un viaggio nell’anonimato, mentre si sentono i rumori dei nemici, pardon dei tifosi, che cominciano a spazientirsi (dopo la gara, battibecco anche con Joe Barone).

Non restano che le Coppe, appunto, grandi chance per salvare la stagione. Ma per sfruttarle, serve la miglior Fiorentina.


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