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Viola, è un gran ben finale. Tre obiettivi centrati per Italiano. Ora un trofeo per evitare la bolla di sapone

Prove d'Europa per la Fiorentina, che vince 3-1 in casa del Sassuolo e si proietta nel migliore dei modi a Praga. Per non avere rimpianti

Ringraziando un tenerissimo Sassuolo, al limite dell’irritante per i tifosi emiliani, la Fiorentina raggiunge i suoi obiettivi con un consumo energetico che nemmeno nelle sedute defaticanti. E questo era già il primo obiettivo.

Il secondo è la vittoria, che consente alla Viola di sperare ancora nell’ottavo posto che potrebbe voler dire Europa, in attesa di vedere cosa decide l’Uefa per la Juve. Il terzo: Italiano ha potuto alternarei titolari come si era prefissato in vista della finale di Conference.

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Così scrive La Gazzetta dello Sport. I GOL. Nel secondo tempo Cabral ha segnato all’alba, in tap in su una brutta respinta di Russo. Così la sfida ha avuto un sussulto, grazie sempre ai giocatori di Italiano, che nel frattempo inseriva altri titolari come Gonzalez e Bonaventura.

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La Viola poteva raddoppiare con Ikoné, ma ha voluto passare la palla al portiere invece che tirare (mah) e con Quarta che di testa mandava altissimo. E il Sassuolo? Provava a portar su palla col volenteroso Harroui e il peperino Henrique, ma l’unico in grado di essere pericoloso era sempre Berardi, che dopo aver impegnato Cerofolini è riuscito a pareggiare su rigore concesso dal Var per un gomito alto di Cabral su cross del subentrato Bajrami.

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Pochi minuti dopo Italiano ha fatto la mossa giusta: dentro Saponara per il disastroso Ikoné, mentre il collega Dionisi faceva capire l’aria, diremmo la voglia, che tirava nel Sassuolo:fuori Pinamonti per un difensore, Marchizza.

Servito a poco tra l’altro infoltire la difesa. Il “vecchio” fantasista viola prima ha segnato un gol bellissimo con tiro a giro, poi ha servito il cross per il volo vero e proprio di Gonzalez, che segnava di testa e atterrava sul palo facendo venire gli incubi a Italiano e ai tifosi.

Per fortuna solo una botta alla coscia. ORA UN TROFEO. Insomma, missione compiuta per la Fiorentina, per il campionato e per la preparazione alla coppa. L’eventuale ottavo posto (solo se il Torino non vince però) sarebbe una speranza europea in caso di sconfitta col West Ham.

Ma la Viola, dopo avere perso la finale di Coppa Italia, si vuole prendere questo trofeo, per non far scoppiare questa bella stagione come una bolla di sapone.


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