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Viola e Arthur un conto aperto con la Juve: c'è voglia di riscatto

Il brasiliano ritrova i bianconeri dove ha giocato poco e spesso è stato messo alla porta perché fuori dai piani di Allegri

E pensare che quando per la prima volta, questa estate, il suo telefono squillò, Arthur Melo non era per nulla convinto di accettare la proposta della Fiorentina. Niente contro una squadra che si era da poco lasciata alle spalle due finali perse tra mille rammarichi e che aveva saputo esprimere uno tra gli stili di gioco più brillanti di tutta la Serie A.

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Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Eppure una tappa a Firenze, per lui che in Europa aveva vestito le maglie di Barcellona, Juventus e Liverpool, rappresentava in partenza un passo indietro. Mai pensiero era stato più sbagliato per il brasiliano e il primo a rendersene conto, dopo una manciata di allenamenti in maglia viola, è stato proprio il regista.

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Che in riva all’Arno ha trovato dopo lungo tempo la sua isola felice. Nemmeno a Torino - racconta chi gli sta vicino - Arthur aveva il buon umore che invece caratterizza ogni giorno il suo volto da quando ha scelto di sposare il progetto viola.

UN ALTRO MONDO

Galeotta, in tal senso, è stata una telefonata di Vincenzo Italiano. Una, forse, tra le più importanti della sua carriera, quella che - oltre a stimolare il suo definitivo sì al progetto viola - avrebbe di lì a poco permesso al centrocampista di mettersi alle spalle il periodo più cupo della sua carriera e di rinascere dalle proprie ceneri.

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Ad oggi infatti, sono in tutto dieci le presenze di fila che Arthur ha inanellato in Serie A. Uno score che l’ex Gremio non collezionava dal marzo 2022 nella Juventus, con la differenza che allora le gare da titolare furono sei mentre in viola il dato è cresciuto fino a quota otto.

A testimonianza di quanto ormai imprescindibile sia diventato il classe ’96 nell’economia del gioco della Fiorentina. Proprio un altro mondo se si pensa che un anno fa esatto Arthur, a Liverpool, stava affrontando il primo mese di stop dopo l’operazione al quadricipite di metà ottobre che lo avrebbe tenuto ai box fino al marzo scorso.


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